Appena si è visto che la fumata era bianca, Bruno Vespa, dalla postazione Rai di piazza San Pietro, ha iniziato a intervenire con commenti e osservazioni. Sottolineando, in particolare, che questo per lui è stato il quarto conclave. Ha fatto paragoni con quanto era accaduto in passato, per le altre elezioni del Pontefice alle quali aveva assistito, ha dato subito il suo parere sul nuovo Pontefice, talvolta ha ripreso i suoi interlocutori sui ricordi che, a suo dire, non corrispondevano a quanto lui pensava.Il Tg1 ha realizzato parecchie interviste tra la folla di Piazza san Pietro mentre, neppure in quest’occasione il disturbatore Paolini ha rinunciato a mostrarsi e disturbare. Grande l’ira del giornalista del Tg1.
Tutte le tv generaliste, fino alle 21 si sono concentrate sull’elezione del Pontefice. Successivamente è ripresa, quasi dappertutto, la programmazione normale, ma molte reti non hanno rinunciato a cavalcare l’evento. Rai1 ha cancellato il Premio Regia televisiva per una lunga diretta con Porta a porta, edizione speciale. Ma anche Retequattro ha cancellato la puntata in programma della soap opera Tierra de Lobos per dare spazio ad uno speciale del Tg4 che si è protratto fino a serata inoltrata.
E sono stati proprio gli speciali di Porta a porta e del Tg4 a contendersi l’interesse degli spettatori sull’elezione di papa Francesco. Intanto, Bruno Vespa, in tutta fretta, con i suoi ospiti, si era trasferito da piazza San Pietro nello studio e si è portato dietro anche una giovane coppia che si trovava in piazza. Lei è un’argentina e ne ha sentito le impressioni in diretta. Vespa ha tenuto banco, ora dopo ora, con i suoi ospiti, con collegamenti con le principali capitali estere, con la riproposizione di filmati che ripercorrevano le tappe principali del nuovo papa.
Allo speciale del Tg4, quasi tutto al femminile, va riconosciuta una buona prontezza di interventi. E’ stato il primo, infatti, a riferire che il nuovo pontefice aveva telefonato al suo predecessore, un’ipotesi ventilata anche dagli ospiti di Vespa, quando ancora non si conosceva l’identità del papa. Ma Vespa l’aveva subito accantonata. Anche i servizi sono stati esaustivi, veloci, con collegamenti, interviste, opinionisti. Sembrava quasi una sfida alla liturgia di Rai1.
Intanto anche Le invasioni barbariche di Daria Bignardi su La7, hanno cercato di essere, come si dice, sul pezzo. Ma, naturalmente, in una maniera più critica. La padrona di casa aveva già annunciato di avere come ospite Gianluigi Nuzzi, autore del libro molto discusso Sua Santità. Lo scrittore ha raccontato di essersi visto rifiutare l’accredito per la sala stampa vaticana.
Rai2, invece, ha mandato in onda, regolarmente la puntata dedicata a TuttoDante, la lettura della Divina Commedia realizzata da Roberto Benigni. Probabilmente sarebbe stato meglio non trasmetterla, vista la particolarità della serata e tutte le attenzioni concentrate sull’evento papale.