Si inizia subito con il primo servizio: Investito da un ministro, di Paolo Calabresi. Davide Reperi è un uomo che è stato investito dalla macchina di una scorta di un ministro; le conseguenze sono state sia fisiche che psichiche. Dopo 28 giorni di coma, ha dovuto riniziare dall’inizio; ha addirittura dovuto ricominciare a parlare. Anche il rapporto con il figlio è cambiato perché ha perso la casa e i soldi. Ora la Asl gli ha riconosciuto il 75% di invalidità permamente. L’assicurazione ha riconosciuto i danni fisici e materiali soltanto agli uomini della scorta, che andava oltre i 100 all’ora in una strada di Roma dove il limite era dei 25. la responsabilità dello scontro non è dunque da imputarsi a una sola della parti in causa, cioè Davide.
Nel secondo servizio, Luigi Pelazza si occupa di “missioni di pace”, come nella puntata della settimana scorsa: Militari italiani che torturano in missione di pace. Questa volta Pelazza ascolta un altro militare, Angelo, che racconta di scosse e mostra foto di prigionieri legati a Nassiriya; in un’altra foto c’è un prigioniero incappucciato e con mani e piedi legati. Nel ’97 in Somalia i paracadutisti utilizzavano lo stesso metodo di tortura con gli elettrodi. Inoltre Angelo racconta che, durante gli interrogatori, i civili iracheni venivano messi a testa in giù. Noi non lo vediamo, ma Pelazza specifica che l’uomo sorride mentre parla di queste atrocità. Angelo infine, gestiva il satellitare del generale che comandava tuto il contingente a Nassiriya, ed è convinto che l’attentato ai carabinieri italiani fosse un messaggio rivolto ai politici. Conclude sostenendo che la missione e la ricostruzione sono fallite.
Dopo la pubblicità, si rientra in studio con Mamma e figlia, l’intervista doppia a Ornella Muti e Naike Rivelli.
Dopo un anno, Pablo Trincia torna da Luisa, una donna che cresce da sola due figli disabili. Ora, come da titolo del servizio, Qualcosa è cambiato: dopo la puntata de Le Iene infatti, le è arrivato l’aiuto delle persone, i bambini hanno un’asssistente e, in più, frequentano un centro dove possono conoscere altre persone. Prima vivevano praticamente murati in casa. Ora che la sua vita ha ricominciato ad andare nella giusta direzione, Luisa è riuscita persino ad innamorarsi di nuovo dopo la fine del suo matrimonio. Ancora però, la donna non ha trovato un medico che potessero diagnosticare la malattia dei figli: i due non hanno mai né camminato né parlato, e lei non sa di preciso che tipo di disturbo psicomotorio abbiano.
E’ la volta di Nadia Toffa: Medici corrotti dalla case farmaceutiche. Alcuni informatori medici, anziché limitarsi a mostrare il proprio prodotto, offorno soldi a dottori e farmacisti per acquistare la loro medicina. I soldi possono essere liquidi, oppure beni materiali come cellulari o buoni benzina; altri offrono vacanze mascherate da congressi. Nel servizio vediamo alcuni di questi scambi, documentati da una telecamera nascosta. Sempre a telcamera nascosta poi, un complice cerca di organizzare un congresso: la donna a cui si rivolge, gli confessa che le case farmaceutiche pagano versando su conti esteri, in modo da non farsi scoprire. Pubblicità.
Si riparte parlando dell’ultimo film di Lars Von Trier, Nymphomaniac: la Blasi spiega che parla di gente che si accoppia con chiunque; Mammucari intanto si preoccupa per Dudù, visto che Belrusconi se l’è messo in casa.
Tocca a Sabrina Nobile: Il maestro Albertazzi non paga. La iena è stata contattata dal proprietario della casa dove ha vissuto Giorgio Albertazzi; il maestro però sembrerebbe non aver pagato né affitto né condomini. Inoltre mancano le maniglia dalle porte i muri sono stati ritinteggiati, nonostante il contratto lo vietasse. Il debito ammonta a 21mila euro. La Nobile avvicina Albertazzi chiedendogli della sua carriera con riverenza, poi vira a tradimetno sulla questione della casa; lui quasi la picchia.
Settimo servizio: Si possono tassare le prostitute?, di Matteo Viviani. Gaia ha un passato da escort, ma ha smesso perché stava facendo “una cosa contraria alla legge di Dio”; ora lo Stato le chiede le tasse che non ha pagato. L’Agenzia delle Entrate le chiede 50mila euro, considerando il suo lavoro come autonomo, solo che lei non è riuscita a regolarizzarsi come escort perché la sua professione non era legale. Insomma: Gaia non ha potuta aprire una partita iva per pagare le tasse, ma ora deve versare soldi. La donna quindi non esiste per l’Inps, però la sua posizione fiscale può essere classificata come massaggiatrice o accompagnatrice: in pratica vengono tassate quelle attività che la prostituzione comprende. Le prostitute possono regolarizzarsi in questo modo, ma, di fatto, la questione rimane ancora ambigua.
L’infiltrato Stefano Corti si intrufola in una partita di football americano, mischiandosi tra gli ignari atleti. Addirittura si fa massaggiare dal medico della squadra a causa di una storta; non solo, si prepara a partecipare persino al discorso pre-partita del mister.
Segue Angelo Duro, che oggi tenta approcci gay con i passanti. Un signore minaccia di suonargliele, un ragazzo è fidanzato, un altro ancora è eterosessuale.
Filippo Roma incontra De Laurentiis vestendo i panni del Moralizzatore, costringendo il presidente della squadra del Napoli a pentirsi per l’aterco con il tifoso juventino.
Dopo una serata passata a dire che la collega somiglia a Floriana, ecco che in studio entra la vera Floriana Secondi, vestita e pettinata esattamente come Ilary Blasi.
Il prossimo servizio è di Riccardo Trombetta: Se l’antibiotico finisce nel latte. Alcuni farmacisti vendono medicinali per animali senza ricetta medica. In particolare, per le mucche: senza ricetta però, questi animali non possono essere controllati; di conseguenza noi rischiamo di bere latte che contiene antibiotici.
Sulle note di Da da umpa, stacchetto delle “gemelle” Ilary e Floriana; al termine, le due si lasciano fotografare da Mammucari.
Si ricomincia dunque con i servizi. Pablo Trincia ci parla de La marjuana americana. A Los Angeles non basta una ricetta per acquistare erba a scopo terapeutico, occorre una licenza. Esistono poi negozi con diversi tipi di qualità di marijuana, da fumare e mangiare; alcuni la cucinano pure. Trincia ci mostra uno di questi negozi: scopriamo che esistono gli assaggiatori che ne testano la qualità e una ragazza che smista la marijuana prima di metterla in vendita. Un altro prodotto presente nell’esercizio è l’hashish, comprata dai malati di tumore che hanno bisogno di qualcosa di più forte.
Enrico Lucci alle prese con Religiosi e mondo dello spettacolo: da Frate Metallo a Don Mazzi, gli uomini di Chiesa che sono stati ospiti nei salotti televisivi. C’è anche Don Marino, un parroco che si è presentato al provino per il Grande Fratello; per un attimo Lucci è tentato dall’idea della rpima iena prete.
Mauro Casciari torna sui finti autovelox, scatole vuote pagate fior di euro dalle amministrazioni locali: Quelli dei finti autovelox. La iena cerca di capire quale sia la società che li vende; dopo diverse ricerche trova una sede, ma scopre ben poco. Di fatto però, i Velo Ok sono troppo piccoli per contenere gli autovelox.
Si cambia argomento, con un servizio di Nina Palmieri per X Love: Pornografia. A tal proposito, vengono intervistati degli esperti e una pornostar: si parla del porno all’interno di una coppia, della differenza tra porno ed erotismo, di cosa eccita lo spettatore. Non si tratta di un prodotto per soli uomini, solo che le donne difficilmente lo ammetteranno.
Filippo Roma indaga sugli Aumenti ai manager pubblici. La iena intervista un manager della Presidenza del Consiglio, che spiega come certe nomine siano prettamente politiche senza che si posseggano dei requisiti. Secondo l’uomo le lobby più attive sono quella farmaceutica e quella del gioco. Rispetto ai normali dipendenti pubblici, sono aumentati solo gli stipendi dei manager: Carlo Cottarelli. commissario alla spending review, si defila dalle domande. Matteo Renzi invece promette una rapida soluzione, ma il programma non lo può mandare in onda per motivi di par condicio. Giulio Golia ci fa conoscere Pietro, alle prese con Le falsità dell’assessore. Pietro ha partecipato a uno stage in un Comune, organizzando un evento. Tre anni dopo ha ricevuto una cartella da parte di Equitalia perché non avrebbe denunciato 5mila euro di entrate. Peccato che Pietro quei soldi non li abbia mai ricevuti. Quei soldi in realtà sono partiti, finiti però in qualche fondo nero dell’azienda per cui Pietro ha lavorato. L’ex assessore del Comune gli chiede di testimoniare il falso, dicendo di essere stato pagato ma di essersene dimenticato. Quando Golia lo raggiunge, sostiene di non aver istigatato il ragazzo a mentire.
In conclusione il solito momento del Sim Sala Teo; la puntata qui , stasera senza twerkatore. Appuntamento a mercoledì prossimo!