E’ questo uno degli elementi fondamentali dello speciale dal titolo “Credo” in onda sabato 26 aprile alle 17,45, su Rai1 che lo ha realizzato in collaborazione con Rai Vaticano. “Credo”, sottotitolo “Andrea Bocelli canta Giovanni Paolo II” è un lungo docufilm nato da un’idea di Caterina Caselli per la Sugar (casa discografica a cui Bocelli è legato) che si avvale della collaborazione di Alberto Michelini. La caratteristica consiste nel fatto che, nel corso dello speciale si ascolteranno solo la voce di Bocelli,che parla dei suoi ricordi personali legati al Papa polacco e interpreta arie sacre, e la voce di Giovanni Paolo II di cui vengono proposte le più belle immagini del suo lungo pontificato. Andrea Bocelli sarà accompagnato, nell’esecuzione dei canti sacri dall’Orchestra e il coro dell’Accademia di Santa Cecilia.
L’artista italiano ha cantato più volte per Giovanni Paolo II, anche nel giorno del primo maggio del 2000, quando aveva perso il padre solo da poche ore. Nel corso dello speciale racconterà i suoi ricordi legati al Pontefice.
Sarà un’ora di televisione speciale, in perfetta sintonia con la missione di servizio pubblico della Rai, affermano a viale Mazzini. Sarà uno speciale denso di suggestioni non solo mistiche ma soprattutto reali, basate sulla figura di un Pontefice che, con il suo modo di essere vicino ai giovani, è riuscito a cambiare radicalmente l’immagine della Chiesa.
“Credo” contiene anche molte immagini che si susseguono sullo schermo senza parole e senza alcun commento. Sono le immagini che evocheranno i 27 anni di pontificato del Papa polacco, a cominciare dalla sua elezione nel 1978. Il telespettatore, in un assoluto silenzio, ripercorrerà gli incontri di Wojtyla con i leader del mondo, le folle oceaniche dei giovani che l’hanno sempre accompagnato ovunque si fosse recato, i drammatici giorni della malattia e della morte. Nel lungo docu- film verrà raccontata anche la richiesta di santità fatta dal popolo, quasi in concomitanza con la sua scomparsa. Una richiesta che la Chiesa ha accolto e riconosciuta. Così dopo solo nove anni dalla morte, Papa Wojtyla verrà canonizzato.
Nel filmato, fanno sapere da Rai Vaticano, si potranno vedere immagini che i testi scritti non potranno mai consegnare alla storia, perchè evidenziano il grande carisma di Giovanni Paolo II basato sul saper comunicare. Una capacità che aveva origini nella frequentazione del teatro e della poesia e che si è successivamente sublimata nel sacerdozio e infine nel pontificato.