La facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università la Sapienza di Roma infatti, ha attivato un laboratorio che fornisca competenze professionali su progettazione, produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi destinati all’online; l’attenzione è naturalmente rivolta in particolare alle web series, contenuti che spesso diventano virali e si stanno imponendo con il loro linguaggio anche nella pubblicizzazione di prodotti.
Al momento inoltre, queste costituiscono un ponte tra ragazzi e cinema e, ancora, tra ragazzi e televisione: nascono destinate alla rete, ma piccolo e grande schermo guardano loro con sempre più attenzione per reclutare questi registi. Ne sono una prova ad esempio, le recenti iniziative di Rai Fiction.
Se ora le web series costituiscono dei ponti, l’ipotesi è però che, tra qualche anno, possano diventare un modello di business vero e proprio. Inoltre si tratterà di un ambito in cui il requisito anagrafico sarà fondamentale: al momento infatti, sono i più giovani a conoscere e maneggiare con consapevolezza i linguaggi dell’audiovisivo ibridati nel web.
L’assenza di barriere all’ingresso tipiche della rete inoltre, fanno sì che siano molti i ragazzi che stiano prendendo confidenza con le nuove forme di narrazione. Di conseguenza, quando la serialità on line si sarà affermata in maniera indipendente rispetto a cinema e tv, saranno proprio loro ad avere la maturità artistica per produrre questo tipo di contenuti.
Ecco dunque perché l’università ha introdotto un laboratorio sulla serialità online in cui, oltre alle lezioni tradizionali, sono previsti gli interventi di esperti e filmmaker che hanno puntato sul web. Gli incontri previsti sono 12, tenuti da Mauro Di Donato, Andrea Minuz e da Janet De Nardis, Direttrice Artistica del Roma web fest.
Con queste iniziative che la anticipano, la manifestazione si accredita non solo come un luogo di incontro, ma come luogo di scambio di idee e formazione di giovani talenti in vista di uno sbocco professionale.
In prima linea infine, la Regione Lazio che, come annunciato durante il convegno tenutosi la scorsa settimana, utilizzerà i fondi europei per promuovere il lavoro creativo. Tutto sommato, un impegno quasi obbligato, visto che Roma è la capitale sia del cinema che della tv.