Lo slittamento di qualche giorno dipende dalla mancata risuluzione, fino ad ora, della querelle sul nudo integrale di Gabriel Garko. Come oramai è noto (sul fatto si son già versati fiumi di inchiostro), nella minisere esiste una scena, della durata di 15 secondi, in cui Garko- Valentino è senza vestiti La scena è fortemente difesa sia dall’attore che dal regista Alessio Inturri: sarebbe funzionale all’economia della fiction in quanto rappresenta il passaggio di Rodolfo Valentino alla seconda fase della sua vita, quando prende coscienza del suo corpo e cambia il suo stile di vita. Infatti viene inquadrato mentre si spruzza profumo sul corpo, anche questo elemento importante per descrivere la metamorfosi.
Si riuscirà, in soli pochi giorni, a venire ad un accordo? Sembra proprio di si, stando alle indiscrezioni che circolano negli ambienti Mediaset. Da una parte Piersilvio Belusconi non vuole scene di nudo nella sua tv, dall’altra il regista quasi le impone. Come andrà a finire? Con un compromesso, sicuramente che riguarderà la durata delle scene incriminate. Ovvero, si taglierà la metà del tempo. Il nudo potrebbe durare circa cinque o sette secondi, un tempo sufficientemente breve che potrebbe non disturbare il pubblico, ma necessario per documentare la seconda parte della vita di Rodolfo Valentino.
Intanto c’è da sottolineare che la fiction è stata presentata a Roma, al centro Palatino da dove va in onda il Tg5, con un mega party dalle atmosfere dell’epoca e con la presenza di quasi tutto il cast al completo. Anche in quell’occasione Garko difese la sua posizione affermando che un attore lavora con il corpo, oltre che con la faccia. Quindi niente censura.
Ma c’è anche l’altra faccia della situazione. Qualcuno, malignamente, insinua che tutta questa querelle sia solo un espediente montato ad arte e studiato a tavolino per aumentare la curiosità del pubblico e l’attenzione dei mass media sulla fiction. Insomma sarebbe un “caso” di quelli che inventava Enrico Lucherini nell’immediata vigila del lancio di una pellicola interpretata da grandi star.
Ma, in questo “caso”, di star non c’è neppure l’ombra.