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Vengono presentati i concorrenti, la maggioranza dei quali sono mostrati in lacrime. E su molte imprecazioni di Cracco e dei concorrenti viene steso il pietoso velo del Bip.I concorrenti stanno per incontrare il loro “capo” che li accoglie con queste parole: “siete entrati nell’inferno”. Dovranno cucinare ogni giorno per 70 persone e saranno divisi in due squadre, la rossa per le donne e la blu per gli uomini. Cracco da ai concorrenti 30 minuti per preparare il loro piacco “cavallo di battaglia”
Finito il tempo, ecco gli assaggi: Cracco ha una “cattiva parola” per tutti a cui spesso segue il lancio del piatto nella spazzatura. Un vero stillicidio, annuncia la voce narrante. Passato il buonismo di Junior MasterChef e dei suoi colleghi, Cracco spalma severità su tutti i partecipanti. I rimproveri coloriti vengono coperti dai Bip. E’ il momento della scelta: vediamo chi entra nella cucina di Hell’s kitchen. Quattro concorrenti sono in bilico e per poter essere ammessi devono superare un’altra prova. Questa: Cracco prepara uno dei suoi piatti preferiti, il rognone. I quattro derelitti, bendati, devono indovinare quali ingredienti utilizza.
I concorrenti devono assaggiare il piatto, indovinarne gli ingredienti e cuocerlo nella maniera corretta, il più simile possibile a quello di Cracco. Finito il tempo a disposizione. E’ il momento del giudizio inflessibile di Cracco. Il concorrente Rosario deve lasciare la cucina. E lo fa in lacrime. L’altro escluso è una donna, Barbara. Amelia, 30 anni, napoletana, la sfidante di Barbara, si salva ma non viene accolta molto bene dagli altri che si aspettavano l’ammissione di Barbara. I rimanenti 14 fanno parte ufficialmente della cucina del ristorante Hell’s kitken. A tutti viene consegnato un ricettario. Ma nel cuore della notte un allarme fa riunire tutti nella camera soggiorno. Sono le lezioni notturne di Cracco, che interagisce con il loft via monitor: un incubo, davvero dicono i cuochi. Le lezioni continuano fino al mattino, quando esausti, devono indossare il grembiule e iniziare a cucinare.
Il piatto da preparare è il filetto alla Rossini (dal nome del compositore Gioacchino Rossini). Iniziano i preparativi nella cucina rossa e in quella blu. E quando il tempo è finito ecco gli assaggi di Cracco che dà il punto alla squadra blu. Quella rossa viene punita: deve tagliare addirittura quattro quintali di carne per la cena della sera. Ma non basta: la squadra rossa deve servire the e biscotti ai colleghi blu.
Adesso i concorrenti devono effettuare tutte le operazioni per l’apertura del ristorante. Cracco dà le disposzioni e gli incarichi ad ognuno. Ed ecco le emozioni per le prime “comande”. Non tutti si rivelano all’altezza della situazione. Cracco cerca di fare l’implacabile: Lorena, veloce, ti dò tre minuti di tempo, non di più. Lorena non riesce a fare bene il suo lavoro e Cracco la sostituisce e addirittura la manda in camera. Tra urla, grida, sostituzioni e comande, tra rimproveri e frasi assolutamente impensabili in una cucina dal vero, procede la preparazione dei piatti.
La situazione si fa difficile: sono 50 minuti che i clienti aspettano il carpaccio. Alla fine si sono alzati e se ne sono andati. Gene, della squadra blu ad un certo punto ha un crampo alla gamba, ma stoicamente resiste. E torna a cucinare il suo calamaro.
Tutto continua tra grida, e rimproveri, i concorrenti l’uno contro l’altro, Cracco contro tutti. Lo chef li ramanda in casa e chiede alle due squadre due nomi, i due peggiori della giornata. Sono le nomination! Adesso scendono in cucina dove Cracco li attende per il verdetto. Lorena e Amelia sono i nomi della squadra rossa, Andrea e Gene della squadra blu. Amelia e Gene sono salvi. A lasciare la cucina è Lorena. Cracco ha deciso tutto.
Appuntamento alla prossima puntata.