Chef Rubio è la star di Unti e bisunti 2, produzione originale targata Pesci Combattenti, programma cult trasmesso dalla rete televisiva DMax, canale 52 del digitale terrestre, che, dopo il successo della scorsa stagione nel 2013, torna con questa seconda serie in onda dal 21 aprile, ogni lunedì alle 22, dove il simpatico cuoco a colpi di fritti, padellate, sugosi ripieni ed ingredienti estremi sfiderà i campioni del gusto di ogni località visitata e cercherà di portare a casa la vittoria anche sul territorio avversario. Chi perde, ovviamente, paga pegno con una simpatica penitenza. La prima serie del programma, con il cuoco ex rugbista, pieno di tatuaggi, è stata una vera rivelazione, con le sue ambiziose sfide culinarie alla scoperta della cucina di strada e i sapori della tradizione italiana ha fatto innamorare gli spettatori dello street food. Novità della nuova stagione, 12 appuntamenti fino al 7 luglio, di cui due “best of” saranno le puntate più lunghe di circa un’ora.
Gabriele, perché oggi nelle varie tv ed anche in Rai c’è questo proliferare di programmi dedicati alla cucina?
“Perché nessuno vuole più cucinare, nessuno ha più fantasia di creare dei piatti originali, di sperimentare la cucina. Oggi si guarda la tv, e si copia ciò che il cuoco di turno ti propina. E la gente cucina…l’hanno fatto in tv è una garanzia…Non sono d’accordo. Molti sono programmi di stampo filo-americani”.
Come giudica i suoi colleghi che in tv si improvvisano cuochi o che, come cuochi, preparano i piatti da cucinare?
“Li trovo poco professionali, arroganti, dittatoriali, artefatti. Sono tutti discutibili. E’ un mondo che non mi appartiene, non voglio fare polemiche”.
Parliamo della nuova serie di Unti e bisunti 2. Novità?
“Il format sarà lo stesso dell’anno scorso, con una giuria che decreterà il piatto migliore della sfida. Dieci nuove tappe in tutta Italia e dodici puntate in tutto tra cui tre “Best off” dedicati alla cucina etnica. Faremo poi delle lezioni di cucina coinvolgendo diversi personaggi. La sfida sarà più lunga rispetto all’anno scorso perché approfondiremo in modo tecnico la preparazione dei piatti. Quest’anno non solo cucina on the road, con i classici banchetti, ma ci siamo mossi per locande, taverne, case”.
Altre novità. Che regioni toccherete?
“Abbiamo fatto incursione al Mercato di Porta Ticinese a Milano, nella puntata che vedrete, ad esempio, il prossimo 16 giugno: tra i banchi degli ambulanti sudamericani abbiamo fatto incetta di trippa, mais bianco, verdure e spezie per una sfida di cucina peruviana. Andiamo in Trentino, in Alto Adige, nel Veneto, a Torino, una delle città più multietniche d’Italia ed ha una ‘pancia’ in cui batte il cuore dell’Africa. Si finirà con Roma. Ci siamo concentrati su Roma-Termini, Esquilino e zona Monti”.
I suoi cibi prediletti?
“Tanti, ma fra i tanti preferisco una sorta di guantino fatto con il riso stracotto, scolato e mischiato con la farina normale e lavorato come fosse un impasto. Buono”.
Il 21 aprile la nuova serie di Unti e bisunti e il 22 aprile c’è una sorpresa…
“Sì, sulla scia del programma, vera rivelazione dell’anno scorso, per la casa editrice Sperling & Kupfer esce l’omonimo libro, Chef Rubio Unti e bisunti. Viaggio nell’Italia dello street food, che racconta le mie varie esperienze culinarie fatte nelle strade. Una cucina autentica, saporita, sincera, il tutto condito da aneddoti, curiosità e ricordi personali”.