Il titolo della puntata è “Vite contro la mafia”. Ancora una volta Diario Civile ricorda i grandi documentari di Giuseppe Marrazzo. Il giornalista Rai, padre di Piero Marrazzo, compie un viaggio in Sicilia nei delitti eccellenti, ripercorrendo le storie di Boris Giuliano, Cesare Terranova e Piersanti Mattarella, un poliziotto, un magistrato e un politico uccisi in meno di otto mesi a Palermo.
“Quando si parla delle stragi mafiose, il pensiero corre subito a uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: ho avuto l’onore e il piacere di conoscere Giovanni Falcone e ne ho un ricordo molto vivo dentro di me”. Franco Roberti apre la puntata di Diario Civile con un omaggio alla memoria dei due magistrati uccisi dalla mafia ma – ricorda il Procuratore Nazionale Antimafia – “l’offensiva della criminalità organizzata nei confronti dello Stato ha radici lontane. Già negli anni ’50 e ‘60 Cosa Nostra uccideva sindacalisti, come Placido Rizzotto e uomini delle forze dell’ordine come i sette militari che persero la vita nella strage di Ciaculli del 1963. Il primo magistrato ucciso da Cosa Nostra fu Pietro Scaglione, il procuratore di Palermo, era 1971. Il loro sacrificio e quello di tanti giudici, poliziotti, carabinieri, agenti di scorta, giornalisti – aggiunge Franco Roberti – vive nei ricordi dei familiari ma anche in quello di chi attraverso il loro esempio, crede nella legalità e nella giustizia”.
Diario Civile si avvale in ogni puntata della collaborazione del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. La regia è di Graziano Conversano. Il programma va in onda ogni mercoledì alle 21.15, e in replica il venerdì alle 22:45, su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat.
Diario Civile è il programma di Rai Educational sui temi della giustizia, dei diritti, della legalità. Nella puntata i documentari di Giuseppe Marrazzo sono proposti in una nuova edizione e restaurati. Il lavoro del giornalista ha formato generazioni di nuovi giornalisti ma soprattutto ha contribuito a portare alla luce segreti e retroscena della vita criminale italiana. Per oltre quindici anni, Piero marrazzo, come inviato Rai è andato in giro per il Sud Italia a raccontare come mafia, ‘ndrangheta e camorra hanno condizionato la vita di piccole e grandi città.