Cominciamo da Arianna. Qual è il suo futuro?
Arianna vivrà una vicenda personale molto intensa che la riporta momentaneamente al passato ma le da il coraggio e la forza per affrontare con più vigore il futuro. Tutto è legato all’incontro con una persona. Sarà per lei un flash back che avrà un potere fortificante sulla sua personalità.
I suoi inizi professionali sono nella pubblicità. Come è arrivata poi alla recitazione?
Ho lavorato in un’agenzia di moda che si occupava di pubblicità. Il mio primo spot è stato per Kinder e con me c’erano Elio Germano e Laura Torrisi. Ad un certo punto mi son ritrovata a girare persino quattro spot contemporaneamente ed ero entrata nel meccanismo in maniera perfetta. Quasi tutte erano réclame di prodotti alimentari. Da qui alla recitazione il passo è stato breve. Sono stata notata da un regista e sono subito arrivata sul set della mia prima fiction, Distretto di polizia. Era il 2001 e c’era Isabella Ferrari come Commissario capo. E’ stata un’esperienza entusiasmante. L’ultima fiction, girata per la Rai, era Una ragazza americana con la regia di Vittorio Sindoni.
Vuol dire che era stata notata proprio in uno spot pubblicitario?
Esattamente. Da quel momento è iniziata la mia carriera e la mia corsa verso Un posto al sole al quale sono arrivata nel 2009.
Esperienze teatrali?
Ho recitato nella scuola teatrale che frequentavo a Milano interpretando testi impegnativi e di spessore. Mi manca però il cosiddetto one woman show, uno spettacolo tutto mio nel quale posso recitare e ballare. Io sono appassionata di musical. Ne ho visti in gran quantità in giro per il mondo, ma soprattutto a New York. Ho iniziato due anni fa a ballare ma ho avuto sempre la passione per la danza, in particolare per la danza classica.
Avrà dunque un progetto professionale legato al musical?
Oltre il mio one woman show, mi piacerebbe che Arianna fosse la protagonista di una storia legata alla danza, che imparasse magari a ballare e si potesse realizzare all’interno di Un posto al sole una piccola rappresentazione di un musical. Già in passato, qualche volta, ci sono stati momenti spettacolari nella soap opera.
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I suoi interessi oltre la danza e il teatro?
Amo il cinema francese e inglese, si distinguono per qualità e non scendono mai di livello, contrariamente al cinema made in USA che negli ultimi tempi sta virando troppo sul fronte commerciale a scapito della qualità. La mia attrice preferita non a caso è Shirley MacLaine.
Trasferirsi da Sinalunga a Roma e fare la pendolare con Napoli è stato complicato?
Ho portato a Roma le buone abitudini della mia cittadina. Ho creato nella mia casa romana un vero e proprio orticello e coltivo rucola, radicchio trevigiano e pomodorini. Io sono cresciuta a Sinalunga quando ancora le persone andavano in bicicletta da un paese all’altro, quindi cerco di vivere anche nella Capitale la genuina semplicità provinciale.
Le manca la libertà della natura nella grande città?
Devo dire che Roma ha dei parchi bellissimi e pieni di verde nei quali adoro correre perchè amo l’aria aperta. E amo anche il nuoto: perchè in piscina, il contatto con l’acqua, attutisce i rumori intorno a noi. Tutto nell’acqua sembra ovattato e appartenente ad una dimensione più serena e meno caotica di quella che viviamo.
I suoi programmi preferiti in tv?
La mia passione per la natura mi porta a scegliere il settore documentaristico. Inoltre ho studiato anche archeologia preistorica, essenso iscritta alla facoltà di lettere, per cui tutti i documentari e i filmati del settore sono di mio gradimento. Seguo History Channel e sono abbonata al National Geographic. I viaggi sono un’altra mia grande passione. Infine, non amo la mondanità.