“Reza Palhavi, l’ultimo Shah” è l’argomento di cui si occupa Massimo Bernardini ne Il tempo e la storia alle ore 13.10 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, ch. 54 del Digitale Terrestre e ch. 23 Tivù Sat.
La puntata si avvale della presenza di Franco Cardini
Si approfondisce la storia dell’ultimo dei re di Persia, lo Shah Reza Pahlavi. Per molti occidentali è stato il sovrano illuminato di un regno da mille e una notte. Ma in patria era odiato per i metodi assolutistici, la persecuzione delle opposizioni, l’alleanza con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna e lo sfarzo della gigantesca corte. Per questo sarà deposto dalla rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khomeini. Due sono le date fondamentali: Il 16 settembre 1941 quando all’età di ventidue anni, Mohammad Reza Pahlavi è incoronato Shah e il 16 gennaio 1979 quando lascia per sempre l’Iran. Morirà un anno e mezzo dopo in Egitto, al Cairo. Nella puntata de Il Tempo e la Storia, il Professore Franco Cardini racconta la situazione politica tra Urss e America, l’Iran degli anni ’40, le tensioni, le azioni dello Shah, il suo declino e la rivoluzione islamica.
“Piero Guccione, verso l’infinito” a cura di Nunzio Massimo Nifos è il titolo della puntata serale di Magazzini Einstein in onda alle ore 21.15 su Rai Storia– ch. 54 del Digitale terreste e ch.23 TivùSat.
Piero Guccione è uno degli artisti italiani contemporanei più rappresentativi. Nato nel 1935 a Scicli, in provincia di Siracusa, dopo aver conseguito il diploma all’Istituto d’Arte di Catania, si trasferisce ben presto a Roma dove frequenta i pittori neorealisti Attardi e Vespignani e dove nel 1960 allestisce la sua prima mostra. Verso la fine degli anni Sessanta è assistente di Renato Guttuso alla cattedra di Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti.
Il film traccia il ritratto di uno dei personaggi più noti dell’odierno panorama culturale, presente per ben sei volte alla Biennale di Venezia, riconosciuto dalla critica internazionale più autorevole, consacrato dalla grande retrospettiva che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma gli ha dedicato nel 2008.
Il racconto di frammenti della vita di Guccione è il pretesto filmico per carpire la genesi del suo stile, svelare i luoghi che ispirano parte della sua recente produzione, la luce e il mare in cui l’artista immerge la sua anima. “Poesia picta”: così descrive la pittura dell’artista siciliano lo storico dell’arte Maurizio Calvesi. Una pittura che oscilla tra figurazione, realismo magico e astrazione.