Argomento dell’incontro sarà il rinnovo della Convenzione con lo Stato, che stabilisce diritti, doveri e modalità di gestione del servizio pubblico. Il rinnovo è previsto nel maggio 2016, a distanza di ben 22 anni dall’approvazione della normativa vigente contenuta nell’ultima Convenzione, e questo appuntamento si pone come la prima tappa in sua previsione.
Ad aprire il convegno sarà Anna Maria Tarantola, Presidente della Rai, cui seguirà il saluto del presidente di Rai Senior Luigi Pierelli, e un’introduzione da parte di Maria Amata Garito, rettore dell’Uninettuno.
Interverranno in seguito alcuni rappresentati dei diversi ambiti coinvolti, ciascuno dei quali affronterà la questione secondo le proprie competenze e il proprio punto di vista professionale: per il profilo giuridico Beniamino Caravita di Toritto, per quello istituzionale Antonio Catricalà e per quello gestionale Rodolfo De Laurentiis. Per quanto invece riguarda la programmazione, ad esporre sarà Marida Caterini giornalista, responsabile del sito www.maridacaterini.it; il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara analizzerà la domanda sociale, mentre sull’aspetto etico della comunicazione interverranno mons. Dario Edoardo Viganò e Andrea Melodia. Ancora, per l’informazione Vittorio Di Trapani, per l’innovazione tecnologica Luigi Rocchi e, infine, per l’immagine Pasquale Alfieri; concluderà quindi il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.
A moderare gli interventi, Gianpiero Gamaleri, sociologo della comunicazione ed ex amministratore Rai.
Il convegno si propone inoltre come un momento di dibattito aperto anche a studiosi, dirigenti e giornalisti per discutere sul futuro del servizio pubblico: l’ultima convenzione infatti, risale al 15 marzo 1994; in questi anni sono molti i cambiamenti che hanno attraversato il nostro Paese, sia a livello sociale che culturale. La tecnologia stessa con cui fruire le reti Rai è diversa; si pone perciò il bisogno di ridefinire un servizio pubblico radiotelevisivo e web in grado di rispondere in maniera adeguata ai nuovi bisogni dei cittadini.
Le prime linee guida di questo ripensamento saranno perciò discusse proprio nell’ambito del convegno, che preannuncia già nel titolo “un nuovo patto con gli italiani”, a voler sottolineare l’impegno che il servizio pubblico assume nei confronti dei suoi spettatori, consapevole di avere davanti un pubblico diverso.
Nella convenzione tuttora in vigore, erano stati affrontati aspetti quali gli impianti, la pubblicità, la tutela dei minori, l’equilibrio economico dell’azienda, la ricerca e la sperimentazione.