I telespettatori potranno seguirlo in questa stessa fascia oraria tutti i lunedì. Montanari si occuperà di restauri particolari che prevedono la trasformazione di oggetti vecchi, magari abbandonati, che, con il contributo di bravi artigiani, vengono completamente rinnovati, restituiti ad una nuova vita e messi sul mercato a prezzo decisamente molto alti, almeno così si spera. La bottega nella quale vengono realizzate tali metamorfosi è vicina ad un faro in disuso nei pressi di Tivoli (Roma), un sito davvero particolare tanto che potrebbe esso stesso diventare la location per un film.
La prima, importante fase della trasmissione è la ricerca della materia prima. Il Libanese e i suoi aiutanti vanno in giro attraverso i mercatini italiani e non solo, per trovare gli oggetti necessari. Questa fase è anche divertente perchè mostra le trattative che spesso si svolgono tra chi compra e chi vende. Tale nuova attività, afferma Montanari, è di singolare importanza. Infatti riciclare materiali apparentemente in disuso, tirar fuori la loro anima e trasformarli è una passione che sta prendendo sempre più piede nella mia vita. Naturalmente in questa opera di creazione, partendo da oggetti anche strani, ho bisogno della collaborazione di bravi artigiani che lavorano in particolare il ferro e il legno e che riescono a realizzare, concretamente, quello che io ho in mente e immagino.
Poi Montanari fa alcuni esempi per far capire meglio quale sia il processo evolutivo degli oggetti. “Una volta abbiamo trovato una formaggiera antica e l’abbiamo trasformata in un mobiletto da bagno quasi surreale. Un’altra volta abbiamo riesumato un biliardino degli anni Cinquanta completamente distrutto che veniva dall’Argentina e lo abbiamo reso un biliardino straordinario, coloratissimo, quasi psichedelico, assolutamente di gran classe, molto ricercato. Ancora: un vecchio cestello della lavatrice diventa un elegante pouf”.
A chi gli chiede quale affinità ci possa essere tra la professione di attore e il mestiere di restauratore, Montanari risponde: “paradossalmente credo che l’artigiano e l’attore siano due mestieri molto simili. L’attore prende un copione, lo legge, lo rielabora e man mano da vita ad un personaggio, proprio come fa un artigiano con le sue opere”.
Montanari ci tiene a sottolineare che, oltre al discorso tecnico, nel corso delle varie puntate di “Affari miei” sarà interessante conoscere artigiani onesti e appassionati che, al di là del profitto, amano il proprio mestiere.Con il loro ingegno, guidati dall’attore realizzeranno veri e propri “miracoli” con gli oggetti che vengono loro affidati.
Questa serie inedita promette di fare scuola. Montanari infatti si augura che il pubblico si affezioni al riciclaggio artistico- creativo e vuole coinvolgere gli stessi spettatori nella realizzazione di oggetti anche semplici partendo da materiali poveri. In un periodo di spending review, questo discorso potrebbe diventare davvero interessante.