Torna Melaverde con la puntata di domenica 11 settembre. L’appuntamento è alle 11.55 su Canale 5. Anche oggi i due conduttori on the road sono in due differenti posti dell’Italia per raccontarci le eccellenze agricole e agroalimentari del nostro Paese. Dopo il viaggio della scorsa settimana, ecco dove si trovano oggi Ellen Hidding e Vincenzo Venuto. Tutte le anticipazioni.
Melaverde 11 settembre tra le valli del Trentino orientale
La puntata di Melaverde dell’11 settembre, conduce i telespettatori in un posto bellissimo: le Valli del Vanoi nel Trentino orientale. Un territorio che è rimasto a lungo isolato per la difficoltà dei collegamenti verso l’esterno. E questo ha permesso di mantenere, praticamente intatto, il patrimonio biologico originale del posto, sia vegetale che faunistico, uno dei più ricchi di tutta la Regione.
Non è un caso che queste valli vengano denominate anche “il cuore verde del Trentino”. In questo magnifico scenario, saranno tutte donne le protagoniste di questa puntata. C’è Simonetta, giovanissima, che alleva cavalli e organizza passeggiate alla scoperta del territorio.
C’è Mirella che fa agricoltura di montagna nel suo maso e propone una cucina davvero particolare. Clelia invece ha recuperato alcuni edifici rurali del 1800 dove accoglie i propri ospiti e alleva lama ed alpaca. Mentre Marina coltiva piante officinali, cereali antichi e anche il lino, che lavora nel suo laboratorio artigianale con gli antichi strumenti della bisnonna. Tutte storie al femminile, vite di donne che hanno voluto seguire il proprio istinto e il sogno di vivere tra le loro montagne.
Nell’Alta Toscana, storie di donne
Nella puntata di Melaverde di domenica 11 settembre, i telespettatori vedranno che ci sono luoghi dove il tempo e la storia sembrano essersi fermati. Ed il luogo dove ci porterà Melaverde, ne è senza dubbio la prova. Secoli fa, tra i fitti boschi della Valle di Zeri, nell’alta Toscana, passava una delle più importanti vie di collegamento tra le colonie romane, attraversata da persone e merci fino al 1700.
Poi, l’uomo ha abbandonato quasi del tutto questi luoghi e il bosco e la potente forza vitale della Natura, hanno preso il sopravvento. La straordinaria e forse unica realtà che questo territorio oggi racconta è una storia di donne. Donne nate in questa valle e che qui hanno deciso di rimanere a vivere e lavorare per ridare un futuro a questa terra.
Cinzia ha dato l’inizio a questa nuova rinascita, scegliendo di tornare ad allevare un animale storico di questo territorio, che una ventina di anni fa era praticamente scomparso: l’ovino Zerasco. La cosa straordinaria è che molte altre giovani donne della valle l’hanno seguita in questa avventura.
A causa del secolare isolamento di questa area dell’Appennino Toscano, gli ovini Zeraschi sono animali che hanno mantenuto intatte le loro caratteristiche originarie. Vivono all’aperto tutto l’anno, e in questo periodo, Cinzia è costretta ad andare al pascolo anche di notte, per non far patire agli animali il grande caldo di stagione. E non senza preoccupazioni.
Questo è il regno dei lupi e dei cinghiali. Qui, soprattutto di lupi, ce ne sono moltissimi. Un ottimo aspetto per quel che riguarda la biodiversità: il lupo è un predatore che sta in cima alla catena alimentare e la sua presenza è importantissima per controllare l’eccessiva crescita del numero di altre specie, come appunto i cinghiali.
I lupi, però, possono diventare un problema per chi fa allevamento brado come Cinzia. Ma per fortuna, per questo ci sono i cani da guardiania, cani pastori che grazie solo alla loro presenza riescono a mantenere i lupi lontani dalle greggi. Quasi sempre. Fatto sta, la Valle di Zeri è diventata un luogo simbolo della zootecnia eroica al femminile.
Melaverde è visibile anche su MediasetPlay.