{module Banner sotto articoli}
Alle 8.20 su Rai1 Quark Atlante sarà in Africa, esattamente nello Zimbabwe del nord; sulle sponde del fiume Zambesi, dove vive un gruppo di babbuini Chacma.
I babbuini africani vivono in un mondo pieno di pericoli, e non solo a causa dei predatori: sorprendentemente, sono minacciati anche dai loro simili.
Il loro è un mondo fatto di intrighi criminali, nel quale astute alleanze possono determinare la differenza tra la vita e la morte. Un inatteso capriccio del destino renderà doppiamente difficile la sopravvivenza di due rari gemelli, e metterà alla prova tutti i babbuini del branco.
Il secondo appuntamento quotidiano con Quark Atlante è alle 10.30 su Rai1. Andrà in onda lo speciale “Una donna, un’avventura”. Amelia Earhart, la protagonista del documentario è la più famosa aviatrice di tutti i tempi, una delle figure femminili più significative del ‘900, la cui biografia avventurosa e la fine, tragica e misteriosa, hanno ispirato spesso l’arte e il cinema. Il documentario ripercorrerà appunto i circa 10 anni che consegnarono per sempre la Earhart alla storia e alla leggenda dell’aviazione. L’impresa che la lanciò agli onori della cronaca fu la trasvolata atlantica del 1928, in un equipaggio con 2 avieri uomini, che la vedeva in realtà come semplice passeggera. Ma l’impresa che la consacrò veramente fu la trasvolata atlantica in solitaria, da Terranova all’Irlanda del Nord, compiuta nel 1932. Fino a quel momento, solo il grande Charles Lindbergh era arrivato a tanto, nel 1927. Seguirono altre imprese importanti, poi un lento declino della sua fama, fino all’ultimo, audace e fatale volo: un giro del mondo in aereo lungo tutto l’equatore, nel 1937.
Il terzo appuntamento è alle 16,30. In questo episodio della serie “La vita in fondo al mare”, l’esplorazione del mare e delle sue forme di vita si sofferma su un aspetto in particolare: il movimento. Si scopriranno le diverse forme di movimento e locomozione degli abitanti dei mari, partendo da quelle apparentemente più inerti, come nel caso delle meduse che si lasciano trasportare dalla corrente, fino alle più complesse. Il confronto tra la tecnica natatoria dei pesci e quella dei subacquei fa scoprire singolari affinità, che l’uomo, non a caso, imita e sfrutta.
Passiamo infine a Passaggio a nord ovest, su Rai1 alle 17.45. Alberto Angela sarà a Dundee, in Scozia, all’interno della nave Discovery, che raggiunse il Polo Sud nel 1902. Al comando della spedizione in Antartide era il tenente ed esploratore britannico Robert Falcon Scott. La Discovery fu il primo veliero progettato e costruito esclusivamente per la ricerca scientifica e oggi resta il simbolo di tutti gli esploratori antartici.
Si conoscerà,poi, una delle culture più antiche e misteriose dell’Europa, quella detta “Castrense”, dal nome dato in epoca romana ai tipici insediamenti fortificati, detti appunto i “castri”. Sviluppatasi sulle coste atlantiche dell’Europa Occidentale, ha la sua culla nel nord della penisola iberica, nell’odierna Galizia. Lo studio di vari siti archeologici della regione, e gli accostamenti con altri del medesimo ‘ambiente celtico’, dall’Irlanda alla Bretagna, farà apprezzare la complessità e la ricchezza di questa cultura, che è parte integrante del complesso patrimonio comune dell’intera Europa.
Spazio anche ai robot, cambieranno radicalmente la nostra vita? Androidi e umanoidi sono ormai dotati della possibilità di muoversi, parlare e rispondere a comandi complessi. I robot rappresentano un valido ausilio in ambito sanitario, potrebbero sostituire l’uomo in molte mansioni domestiche e lavori ordinari, addirittura potrebbero essere un valido supporto nell’assistenza agli anziani. Si incontreremo alcuni dei protagonisti di questa “rivoluzione”, come ICUB, il primo robot capace di auto-apprendimento; NAO, che sa riconoscere le emozioni degli interlocutori umani; e ASIMO, il robot forse più simile all’uomo in quanto a movimento.