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Martedì 25 ottobre, dalle ore 12:00, si tiene la conferenza stampa di presentazione del progetto I giorni della ricerca AIRC. L’iniziativa, prevista dal 6 al 13 novembre, coinvolge come di consueto la Rai. Per questo, all’incontro con la stampa partecipa la Presidente Rai Marinella Soldi. Con lei Carlo Conti e Marcello Ciannamea, rispettivamente ambasciatore AIRC e Direttore distribuzione Rai. Infine, presenziano il Presidente AIRC Andrea Sironi e il ricercatore Francesco Nicassio.
I giorni della ricerca AIRC, inizia la conferenza stampa
Inizia la conferenza stampa di presentazione de I giorni della ricerca AIRC. È presentato lo spot televisivo che la TV di Stato ha realizzato per l’occasione. Successivamente prende la parola la Presidente Rai Marinella Soldi: “Il progetto è giunto alla 28esima edizione. Negli otto giorni di campagna, la Rai si mobilita e mette a disposizione i propri punti di forza. Noi dobbiamo ascoltare i temi che preoccupano i cittadini e trattarli con rigore e disciplina. Nel 2021, l’iniziativa ha permesso di raccogliere circa 9 milioni di euro. Oggi l’Italia è uno dei paesi con il maggior numero di guarigioni e ciò è anche grazie all’AIRC. Tuttavia, il cancro continua a rappresentare un’emergenza”.
L’incontro per I giorni della ricerca AIRC prosegue con l’intervento di Andrea Sironi: “La partnership con Rai ha permesso alla fondazione di ottenere negli anni più di 120 milioni di euro. Tutti i nostri progetti sono esaminati con attenzione: siamo attenti a ogni singolo euro. Tutti i giorni, in Italia, mille persone sono soggette a una diagnosi di un tumore. Dobbiamo essere tutti coinvolti in questa battaglia. Negli ultimi 20 anni sono stati fatti dei progressi, che sono il risultato degli investimenti nella ricerca. Ciò che investiamo oggi rappresenta il domani delle terapie. Il 12 novembre saremo in tutte le piazze d’Italia con degli stand di vendita di cioccolatini. Tra i coinvolti in questa iniziativa Damiano Carrara, Chiara Maci e Benedetta Parodi”.
Prosegue la conferenza stampa
La conferenza stampa di presentazione de I giorni della ricerca AIRC va avanti. Parla Carlo Conti: “Sono ambasciatore della fondazione da 10 anni. Sono orgoglioso di questo ruolo, che faccio con grande impegno. In questi anni c’è stata una rivoluzione culturale, che ho toccato con mano. Oggi si discute del cancro senza pudore. Venerdì 11 novembre parleremo dell’iniziativa a Tale e quale show”.
Il ricercatore Francesco Nicassio, nella conferenza stampa su I giorni della ricerca AIRC, aggiunge : “Con la mia presenza rappresento anche i 5 mila ricercatori che AIRC finanzia tutti gli anni. La fondazione sostiene i giovani con le borse di studio. Io ho aperto un laboratorio di ricerca in Italia e ho partecipato a un bando AIRC. Sono riuscito così a ottenere un finanziamento, che mi ha permesso di continuare a svolgere una ricerca autonoma e indipendente. Noi cerchiamo di comprendere i meccanismi che portano alla formazione del cancro: solo dalla conoscenza possiamo stabilire nuove strategie per le diagnosi. Accomuno sempre lo sport con la ricerca. Entrambi richiedono sacrifici e l’obiettivo è raggiunto passo dopo passo, in compagnia degli altri”.
I giorni della ricerca AIRC, la programmazione Rai
Marcello Ciannamea presenta gli impegni Rai per il progetto: “Sarà una maratona corale, che coinvolgerà tutte le piattaforme. Unomattina in Famiglia del 6 novembre accenderà il numeratore della raccolta fondi, che poi coinvolgerà tutto il resto del palinsesto. Tale e quale show dell’11 novembre avrà una puntata speciale, così come L’Eredità e il già citato Unomattina in Famiglia del 13 novembre. L’iniziativa, poi, riguarda gli show di approfondimento, come Elisir e Buongiorno Benessere. È fondamentale anche la cultura e, per questo, hanno un ruolo importante gli spazi presenti in programmi come Che tempo che fa e Geo. Atteso, infine, il documentario Why me?, in onda su Rai 3. Il racconto è completato dal lavoro delle redazioni giornalistiche e dai contenuti digital e social”.
La conferenza stampa de I giorni della ricerca AIRC prosegue con le domande dei giornalisti. La prima è per Carlo Conti e si parla della rivoluzione culturale già citata in precedenza: “Oggi il pubblico è più coinvolto perché c’è più fiducia. Rispetto al passato si ha la consapevolezza che dal cancro si può guarire“. Il secondo quesito riguarda il lavoro dei ricercatori scientifici. Risponde Francesco Nicassio: “Il lavoro dei ricercatori è fatto di fallimenti. Nel nostro percorso l’errore è parte integrante. L’importante è riuscire a imparare sempre qualcosa”. L’ultimo interrogativo è sulla comunicazione che la Rai ha sull’iniziativa. La risposta la dà Marcello Ciannamea: “È fondamentale la diversità dell’approccio per generi. Permette di utilizzare linguaggi diversi. Fondamentale è anche la fiction, penso ad esempio Don Matteo: un prodotto leggerissimo che, però, spesso tratta argomenti impegnati”. Termina qui la conferenza stampa di presentazione de I giorni della ricerca AIRC.