{module Banner sotto articoli}
Il sindacato, ha espresso le motivazioni della propria scelta in un comunicato che riportiamo integralmente.
Durante l’assemblea del 12 maggio u.s. in viale Mazzini molti tra i Lavoratori della RAI hanno espresso il loro dissenso e tentato di spiegarne le ragioni.
In questi ultimi anni si è depotenziato il valore dello sciopero, a conseguenza del fatto che oggi in molti settori aziendali l’astensione lavorativa del dipendente può essere coperta da un consulente esterno, da una partita Iva, dal web e/o dalla tecnologia, rendendo quindi questa forma di lotta poco incisiva e invisibile all’esterno.
Inoltre l’Usigrai, ( il sindacato dei giornalisti ) ha deciso di non aderire più allo sciopero annunciato, rendendo così mediaticamente invisibile l’iniziativa.
Il motivo del loro “ripensamento“ è che le sedi regionali sono state “salvate” in extremis da un puntuale emendamento “governativo”.
NOI siamo stanchi di decisioni verticistiche che non permettono l’espressione del dissenso.
Il 4 giugno u.s., alla Conferenza Stampa tenutasi al Teatro delle Vittorie, erano presenti i massimi Vertici Sindacali Nazionali, ma la voce dei Lavoratori non ha avuto spazio, non è stato consentito loro nè l’accesso, nè tantomeno il diritto di parola
Durante la Conferenza Stampa quei Lavoratori avrebbero espresso semplicemente le loro ragioni, ma non hanno potuto, ed oggi reclamano il diritto ad essere rappresentati, nel rispetto della complessità e delle responsabilità che le gravi decisioni prese dai vertici aziendali, in risposta al decreto legge del Governo, determineranno per la Rai, prima tra tutte la probabile “cessione” del 40% di RaiWay ( società che gestisce le torri di trasmissione sul territorio nazionale ).
Quindi chi asserisce che tale sciopero è stato approvato all’unanimità nega la realtà.
Per questo oggi un numero sempre maggiore di Lavoratori si allontana dai sindacati “istituzionali“ per trovare spazio in forme di rappresentatività alternative, che nascono semplicemente dai bisogni della base.
E per questo noi lavoratori aderenti al SALA abbiamo deciso di non scioperare.
La Segreteria Nazionale del S.A.L.A.