Dunque gli scenari televisivi scandinavi continuano ad essere fonte di ispirazione per le serie americane. Questa produzione danese infatti, è arrivata negli Stati Uniti con il titolo Those who kill, in una trasposizione televisiva quasi totalmente fedele al prodotto originale.
La vicenda narrata non è delle più semplici, ed è costantemente in bilico tra demoni interiori e serial killer. Diciamo innanzitutto che si tratta di una serie d’azione che analizza i casi affrontati da una unità della polizia di Copenaghen che si occupa prevalentemente di omicidi seriali.
I due protagonisti principali sono Thomas e Catherine, due personaggi traumatizzati da un terribile segreto proveniente dal loro passato. Nel corso della puntate i telespettatori avranno soltanto degli indizi sulla gravità del mistero che aleggia sui due personaggi; solo alla fine della serie la verità verrà fuori in maniera estremamente drammatica.
Loro uccidono si compone di cinque storie suddivise ognuna in due episodi. Si tratta di cinque casi, ognuno dei quali avrà un finale separato e a sé stante, ma all’interno di tutti c’è una linea orizzontale comune che li unisce, ed è rappresentata proprio dal mistero ovviamente legato ad un episodio drammatico che coinvolge uno spietato serial killer.
Più che di una serie televisva, si può parlare di un prodotto cinematografico, meglio forse di un lungometraggio, perché le tecniche di lavorazione, le ambientazioni hanno tutte una ispirazione cinematografica a cui si deve il gradimento di pubblico non solo in Danimarca, ma anche in molti altri Paesi ai quali la serie è stata venduta, tra cui Regno Unito, Germania e Italia. Solo qui da noi va in onda dopo tre anni.
Dalla serie è stato tratto anche un film per le sale, proprio perché i ritmi cinematografici ne imponevano quasi la realizzazione.
Caso singolare, dopo il buon gradimento di pubblico delle prime puntate, l’audience è iniziata a decrescere paurosamente. Per questo motivo, la serie non ha avuto una seconda stagione. Probabilmente le tematiche affrontate erano molto dure, i protagonisti spesso si trovano in una condizione psicologica addirittura sull’orla della pazzia: una situazione che neanche nella civile Danimarca è stata accettata dal pubblico, perché la serie non prevede vie d’uscita. Infatti, anche la scoperta della verità finale non prelude ad un happy end e non lascia alcuna speranza.