La domanda che ancora tutti si pongono è: chi sono davvero la Knox e Sollecito? Sono innocenti o invece sono i diabolici assassini di Meredith Mercher? Raffaele e Amanda, colpevoli al processo di primo grado e assolti nella sentenza di appello, sono ora in attesa di un ultimo giudizio, dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito un nuovo processo d’appello per i due ex fidanzati.
La serata televisiva di Italia 1 sarà così strutturata: dopo la messa in onda, in prime time, del film “Amanda Knox”, lo speciale del tg di Italia1 racconta l’omicidio di Perugia cinque anni e mezzo dopo la morte della giovane Mez. Con gli inviati a Perugia,si cercherà di fare il punto sulla situazione non solo processuale: cosa rimane nella città che è stata protagonista di indagini, interrogatori, processi ai personaggi principali di questa drammatica vicenda, attraverso le parole di chi li ha nel cuore.
“Penso a mia sorella tutto il tempo. Qualche volta ho ancora paura di dimenticare… man mano che gli anni passano mi rendo conto che non succederà mai… nessuno di noi dimenticherà Mez”. Sono le parole contenute in una lettera che la sorella di Meredith, Stephanie, ha inviato in esclusiva a “Live” attraverso l’avvocato Francesco Maresca, con la quale la famiglia Kercher vuole ricordare la ragazza. “Vorrei condividere ancora tutto con lei. Ma non posso più – continua Stephanie –ci accorgiamo ogni giorno che siamo fortunati perché scopriamo nuove cose di lei e riusciamo a tener viva la sua memoria… sono fortunata ad averla avuta come sorella. Lei è quella che mi fa andare avanti ogni giorno… il vuoto gigantesco che ha lasciato non potrà mai essere colmato.”
Condotto da Gabriella Simoni, lo speciale “Live” propone anche un ritratto di Raffaele Sollecito attraverso sua zia, Sara Achille, incrollabilmente convinta dell’innocenza del nipote, tanto da trasformarsi in detective alla ricerca di verità e prove che potessero scagionarlo. Ed è proprio di Raffaele la lettera che Live mostrerà in esclusiva, scritta dal carcere in occasione dell’epifania e del 2010 appena iniziato. “Fa uno strano effetto scrivere 2010… sembra di essere catapultati nel futuro. Hai la sensazione che da un momento all’altro ti affacci alla finestra e trovi grattacieli immensi che ti oscurano il cielo, macchine volanti, robot umanoidi ecc”. Infine, parlando della vittima, Raffaele scrive di pensare che “anche Meredith ha diritto di riposare in pace, sapendo che la vera Giustizia trionfa sempre e che tutti sappiano cosa è successo realmente”.