“Sono bravo in cucina. Mi riescono bene soprattutto i primi di pesce. Se dovessi cucinare il mio piatto forte in un programma tv non potrei che scegliere la paella valenciana”. Antonio Catania è protagonista al Festival del cinema europeo in corso a Lecce, ma non è tornato in Salento per rivivere il personaggio dell’autista Uelino della serie “Il giudice Mastrangelo”, dove con Diego (interpretato da Diego Abatantuono) spesso sedeva a mangiare parlando del caso da risolvere.
Questa volta Catania, siciliano di Acireale, passa a dosare gli ingredienti per riuscire nei dolci, quale protagonista del film “Il pasticciere” di Luigi Sardiello. “Il mondo della cucina – sottolinea l’attore – ha regole precise, devi saper dosare lo zucchero per riuscire”. Descrive il suo personaggio come “un puro che si lascia contaminare dalla vita”, anche se non avrà a che fare con il Diego Lopez che interpreta nella sit-com “Boris”, esperto in ogni genere di compromessi! Pasticciere sul grande schermo, torna ad essere il cuoco Renato per la seconda stagione di “Benvenuti a tavola”, al via giovedì 11 aprile, in prima serata su Canale 5. “In questa nuova serie tutti i personaggi sono più compromessi in azioni poco dignitose – anticipa Antonio Catania -. Ci sono più litigi e tentativi di prendere i clienti del ristorante competitor. Lo scontro si fa più duro”.
“Benvenuti a tavola” ha come protagoniste due famiglie di ristoratori, una del Nord e l’altra del Sud, che si trovano ad avere il ristorante nella stessa via del centro di Milano. La famiglia Conforti – con papà Carlo (Fabrizio Bentivoglio) al comando -, lombarda, gestisce un locale sofisticato, per gente ricca, Il Meneghino. Ai fornelli, ad aiutare Carlo, c’è il nostro Renato, suo migliore amico. Mentre la famiglia Perrone – con papà Paolo (Giorgio Tirabassi) al timone -, proveniente dal Cilento, ha un ristorante tradizionale, semplice, Il Terrone. Ed è qui che viene assunta come lavapiatti Lucia (Teresa Mannino), scapestrata donna sicula, di cui Renato è perdutamente innamorato… ma lei solo alla fine della prima serie sembra cedergli.
Nella nuova stagione della fiction le relazioni sentimentali subiscono pesanti contraccolpi dalla rivalità che si fa più astiosa tra i due chef, Carlo e Paolo, che si porteranno sino in India per cercare spezie nuove per sconfiggere la concorrenza. Ma la ricerca dell’ingrediente giusto anche per Antonio Catania è fondamentale. “Sono per la cucina mediterranea, semplice e genuina – afferma l’attore classe 1952 -. Ma prima di mettermi ai fornelli presto cura alla spesa. Per un sughetto sugli spaghetti, ad esempio, presto molta attenzione alla scelta di pomodori, basilico, capperi, acciughe ed olio. Controllo la loro provenienza, ci sono posti dove alcuni ingredienti indispensabili hanno un sapore unico. Alcune volte mi spingo anche a Stromboli per cercare il prodotto giusto”.
Tanta minuziosità in cucina accompagna un attore che, già prima degli ultimi ruoli interpretati in fiction e film, si dilettava ai fornelli. E che per la tv continuerà ad indossare il grembiule: “Già è alla scrittura – anticipa – la terza serie di ‘Benvenuti a tavola’”.
Altri nuovi progetti? “Nuove proposte cinematografiche mi sono giunte – risponde Catania -, ma per ora mi vedrete, oltre che ne ‘Il pasticciere’, nel film ‘L’attesa’ d Tiziana Bosco nei panni di uno ‘sbriga faccende’, dove recito di nuovo accanto a mia moglie, Rosaria Russo. Anche qui, come nella pellicola di Sardiello, lei interpreta una donna dalla vita difficile che nasconde una sua fragilità”. Intanto è impegnato in teatro con “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”, con la regia di Gianluca Guidi. “Siamo in scena con questa pièce per il secondo anno consecutivo, poi ci fermiamo – dice -. La tournèe si concluderà in Sicilia. E poi, prima di rimettermi al lavoro, mi concederò una bella e meritata vacanza!”.
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