La storia raccontata ruota intorno alla detective Robin Griffin, che si trova suo malgrado coinvolta in una caso di violenza sessuale su una minore: la dodicenne Tui Mitcham è rimasta incinta, con molta probabilità è stata violentata, ma non sembra disposta a rivelare l’identità del padre del bambino. Partendo da queste premesse che non sembrano far sperare in una emplice conclusione, si sviluppa l’impegno della Griffin. E così viene seguita, puntata dopo puntata, la complessa indagine della detective che deve cercare di scoprire il mistero della ragazzina la quale, ad un certo punto scompare senza lasciare, apparentemente, alcuna traccia. Ad interpretare la Griffin è Elisabeth Moss (la Peggy Olson di Mad men).
Top of the lake èi una vera e propria serie crime in 7 episodi, diretta da Jane Campion che mescola ingredienti differenti tra i quali mistero, violenza, femminismo e sangue in una Nuova Zelanda dal contesto sociale conservatore e piuttosto maschilista. Si tratta della prima serie ad essere mai presentata nella sua interezza al Sundance Film Festival e ha registrato alla messa in onda su Sundance Channel un ottimo successo di pubblico e critica.
La protagonista Elisabeth Moss, per l’interpretazione della detective Robin Griffin, ha vinto anche un Golden Globe, come miglior attrice in una miniserie o film per tv. Nel cast anche Holly Hunter nel ruolo della guru di una comunità femminile nascosta tra le montagne. L’attrice torna a lavorare con Jane Champion dopo Lezioni di piano.
Tra gli altri attori del cast ci sono Peter Mullan (War Horse, The Fear) che interpreta Matt Mitcham, il padre della ragazzina scomparsa e capo del narcotraffico organizzato della città, David Wenham (Il signore degli anelli, Nemico pubblico, Oranges and Sunshine), oltre a Lucy Lawless (Spartacus, Xena).
Oltre oceano le reazioni della critica e del pubblico sono state ampiamente positive: la miniserie della regista premio Oscar è stata infatti molto apprezzata al punto da essere definita “coinvolgente e profondamente suggestiva” e caratterizzata da “un contenuto profono e inquietante oltre che da prestazioni profesionali potenti”.
Si attende adesso il responso del pubbllico italiano.