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I loro genitori sono stati sconfitti ed esiliati in un luogo lontano dal regno di Auradon, in cui vivono in pace gli altri discenti degli eroi Disney governati dal figlio adolescente della Bella e della Bestia, erede al trono. Quest’ultimo però decide di offrire ai suoi coetanei più turbolenti una possibilità di riscatto e consente che siano quindi ammessi nel regno per frequentare il liceo insieme alla prole dei noti eroi Disney.
Il film è diretto dal regista e coreografo Kenny Ortega, già vincitore di un Emmy Award per High School Musical, ed è ambientato nell’incantato regno di Auradonnel quale vivono tutti insieme i più noti personaggi Disney e i loro discendenti.
L’operazione ricorda da vicino una serie recentemente prodotta dalla ABC Studios, distribuita con la collaborazione della stessa Disney, dal titolo Once upon a Time, C’era una volta. La serie giunta alla sua terza edizione, in Italia ha avuto poco successo sul digitale Rai, ma è stata molto seguita sui canali satellitari, come Fox. In essa tutti i personaggi delle più note fiabe del mondo da Biancaneve a La Bella e la Bestia, passando per Tremotino, Peter Pan, Mulan, La Sirenetta, La bella addormentata nel bosco e Cappuccetto Rosso, solo per citarne alcune, per opera di un sortilegio scagliato dalla Regina cattiva, perdono memoria e identità e si ritrovano a vivere tutti insieme in una cittadina americana del Maine chiamata StoybrooKe. Come nel nuovo film DisneyDescendants, le loro storie si intrecciano, i personaggi allacciano relazioni tra loro e proprio grazie alla loro discendenza gli eventi riprendono a girare e ripartono le avventure.
Adam Horowitz e Edward Kitsis,ideatori della serie, avevano già fatto parte del team di sceneggiatori di Lost, le cui 6 stagioni hanno raggiunto punte di grandissimo successo. La struttura di Once upon a time è interessante e per niente scontata e, sebbene i personaggi e le situazioni iniziali risultino estremamente fedeli agli originali, così come sono stati proposti dalla Disney nelle sue celebri produzioni, le vicende sono state sapientemente arricchite di sfumature avvincenti. Uno dei punti di forza di questa serie è in effetti la capacità di aver saputo dotare i personaggi di sfaccettature diverse mantenendo la personalità di ciascuno credibile e coerente, ma forse più realistica.
L’impressione è che con il nuovo film Descendants la Disney Original Movies stia proponendo un’operazione assai simile alla quella messa in atto dalla serie Once upon a time per offrire prospettive più ricche per un pubblico più vasto. Insomma non solo i protagonisti di Descendants, ma anche il pubblico che ci si aspetta di raccogliere sarà prevalentemente composto da adolescenti. Per questa ragione se per un bambino una netta distinzione tra bene e male può risultare assai rasserenante al punto che è utile che anche i personaggi siano chiaramente identificati, quasi cristallizzati in una precisa determinazione morale, per i ragazzi più grandi potrebbe essere altrettanto positivo scoprire invece le infinite sfumature e possibilità della personalità umana che nasconde sempre luci da valorizzare con fatica e ombre contro cui non è possibile smettere di lottare mai.