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Si tratta di Gloria Nencioni, la ragazza che tre anni fa divenne un caso su YouTube e Twitter grazie al suo look improbabile e alle sue scarse doti canore.
Morgan la riconosce subito; lei risponde che è ad X Factor per dimostrare di essere migliorata. Tanto per iniziare ha deciso di dare una svolta alla sua vita, a partire dal nome d’arte, che ora è Ultra Violet, e continuando con un gran lavoro sulla sua voce. Più sobria nel look, shorts neri, tacchi e top bianco, si esibisce in Because The Night, ma la uccide senza pietà con le immancabili stonature e un pessimo inglese.
Quando glielo fanno notare, si difende sostenendo che ci sia un pregiudizio nei suoi confronti. Non vi anticipiamo altro, ma ne nasce una vero e proprio litigio con Victoria Cabello, che arriva a dirle di stare zitta. Alterco che non trova d’accordo Fedez: non si può dire a una concorrente di stare zitta come se, rispondendo, si stesse macchiando di lesa maestà.
Vietatissimi foto e video, tra i partecipanti vi sono alcuni rapper; vista la vittoria di Moreno ad Amici nel 2013 e, soprattutto, la presenza di un rapper in giuria, questo genere era prevedibile. Ne passa però solo uno, tra l’altro già noto nella scena underground romana, tanto che Fedez lo conosce già artisticamente.
Ad X Factor, tra una pausa e l’altra si balla sugli spalti. Il pubblico è in visibilio per i giudici, in particolare per Mika; Fedez riscuote i favori della più piccole, ragazzine intorno ai 16 anni, che conoscono i suoi pezzi a memoria e gli dedicano striscioni.
Qualcuno, non solo sul palco, ha partecipato ad altri casting: gli adolescenti del resto, sono cresciuti a pane e talent. Se consideriamo che lo stesso X Factor è giunto a otto edizioni, Amici alla 13esima, non stupisce dunque osservare che questi ragazzini considerino normale fare ore di fila davanti ai cancelli del PalaLottomatica, sia per esibirsi davanti ai giudici di un talent che per assistere come pubblico.
L’ entusiasmo è alto, certo, ma il quadro che emerge da questi casting è quello di un Paese che maltratta i suoi figli. I più giovani studiano. Appena però l’età dei concorrenti si alza, si scopre che sono tutti disoccupati. Poco importa che fino a un anno prima fossero operai o ricercatori universitari laureati in neuroscienze cognitive; qualcuno ha rispolverato il sogno che aveva nel cassetto per cercare di dare una svolta a una vita che procede inerte, tra ambizioni professionali frustrate e incertezze quotidiane.
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Alessandro Cattelan, il conduttore, segue i lavori, ma non lo vediamo registrare niente sul palco.
Il primo concorrente che supera il turno arriva dopo circa un’ora e mezza, ma non tutti i giudici sono convinti: il suo è un si strappato più che altro per non precludergli la possibilità dei Bootcamp, visto che Morgan e Mika sembravano davvero crederci. È invece un ragazzo giapponese a far alzare tutti in piedi: è arrivato direttamente da Hokkaido tre giorni fa, per partecipare al programma di Sky dopo essersi appassionato un paio di anni fa all’Italia.
Indossa un kimono e ha con sé una cartellina con i testi delle canzoni; sembra il cameriere di un ristorante con tanto di menù al seguito, e iniziano le inevitabili risatine sul personaggio. Invece, dopo numerosi inchini rivolti a tutti, parte L’essenziale di Marco Mengoni: finalmente Morgan, Mika, Fedez e la Cabello hanno trovato qualcuno che scavalchi il limite del gradevole e abbia qualcosa da trasmettere.
Yusuke, questo ci è parso il suo nome, non è l’unico ad averli entusiasmati: ce ne saranno altri nel corso della registrazione, e i giudici non hanno concesso niente. Sono passati solo quelli che secondo loro meritavano il si pieno; per tutti gli altri, c’è ancora da studiare.
voglio il video del litigio di fiocco di neve