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Si tratta di un’operazione di bookcrossing volta a creare una sorta di movimento di lettori che interagiscono tra di loro attraverso i moderni strumenti di comunicazione e la comune passione per la lettura.
Per partecipare infatti, basterà scegliere un’opera, lasciarla in un luogo a scelta della propria città, fotografarla e poi caricare lo scatto sui social utilizzando sia l’hashtag #LadriDiLibri che quello della città. Naturalmente, bisogna anche specificare l’indirizzo: in questo modo, gli altri potranno trovare un libro che li aspetta, a patto però di lasciarne un altro in sua sostituzione.
All’interno della copia occorrerà scrivere #LadriDiLibri per permettere a chi la trova di condividere a sua volta. A propria volta, basterà inserire lo stesso hashtag in rete per scoprire quali libri da “rubare” ci sono vicino a noi.
Riteniamo l’iniziativa molto interessante e siamo certi che potrà essere estesa anche alla fiction, ad esempio creando una comunità di lettori che condivida titoli attinenti alle grandi storie raccontate sul piccolo schermo. Molte sono le fiction ispirate a personaggi storici e altrettanto numerose sono le serie tratte dai grandi romanzi del passato o, in parte, ad essi ispirate: perché dunque non promuovere quei titoli con un’iniziativa che coinvolga anche i social network? Una Anna Karenina o una figura come quella di Adriano Olivetti sono personaggi che permettono con facilità di creare un ponte tra la letteratura e il piccolo schermo.
Ampia è la mole di fiction previste a partire dal prossimo settembre su tutte le reti sia generaliste che satellitari: si potrebbe così coinvolgere il maggior numero possibile di telespettatori, magari creando un passaparola grazie a un’operazione di condivisione.
In un Paese in cui si legge poco, questo potrebbe essere un modo per avvicinare il pubblico televisivo alla lettura, coinvolgendolo nella riscoperta di un classico o di una biografia ancora sconosciuti.
Legare ad ogni serie e miniserie televisiva una gamma di opere potrebbe, inoltre, costituire un incentivo per i più giovani, sempre più tecnologici e allo stesso tempo sempre meno lettori. Fare in modo che gli under 20 possano ritrovare le gesta dei loro eroi preferiti in un racconto sarebbe un’idea di sinergia tra letteratura e tv, soprattutto se si tiene conto della penuria di programmi televisivi dedicati alla lettura.