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Romano ha interpretato il magistrato Eugenio Nicotera dal 2011 al 2013. Era uscito dalla storia a giugno dello scorso anno dopo una intensa love story con Viola Bruni (Ilenia Lazzarin) che alla fine si era conclusa in maniera negativa. Abbiamo incontrato l’attore che anticipa il suo rientro e svela aspetti inediti della sua personalità.
Come si inserisce, nel constesto generale, il ritorno di Eugenio Nicotera?
Il mio personaggio è un magistrato al quale è stata affidata un’inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti tossici. Lo scorso anno per seguire le indagini, che si estendevano anche al di fuori della Campania, si era dovuto allontanare da Napoli. Adesso torna perchè il processo si avvicina, Attraverso il suo lavoro si affronteranno tematiche di grandissima attualità come quelle legate alla terra dei fuochi, secondo la tradizione di Un posto al sole da sempre agganciato alla realtà.
Ci saranno nuovi risvolti suo rapporto sentimentale con Viola?
I due si rivedranno. Viola, a conoscenza del ritorno a Napoli di Nicotera, lo raggiunge in procura per chiedergli aiuto a proposito di una sua amica in difficoltà. L’incontro non lascia indifferente nessuno dei due ex partner. Sarà questo il punto di partenza per una evoluzione che lascia intravedere notevoli colpi di scena.
Ci ricorda perchè si era chiuso il suo rapporto con Viola?
Sono stato io a lasciarla, pressato da Ornella. Successivamente ci fu una ripresa del rapporto, salvo poi concludersi definitivamente su richiesta della stessa Viola. Ma adesso tutto potrebbe essere rimesso in discussione.
Perchè è così legato a Eugenio Nicotera?
E’ uno dei personaggi più belli e intensi che io abbia mai interpretato. Lui è molto diverso da me e dalla vita che conduco. Nicotera vive recluso in una procura sempre sotto scorta, è un uomo estremamente razionale e non ha una famiglia. Io sono diviso tra i miei affetti familiari, la mia attività professionale e il mio amore per il teatro.
Insomma anche per lei il suo personaggio rappresenta un alter ego?
Io difendo a spada tratta Nicotera, gli sono talmente affezionato da soffrire ogni volta che gli accade qualcosa. Per me è come il più caro degli amici. Perciò mi auguro di rimanere nel cast il più a lungo possibile. Nicotera ha molti affezionati fan che ne hanno avvertito la mancanza ed ora sono ansiosi di rivederlo in azione.
Dal giugno 2013 ad oggi, quali sono stati i suoi impegni?
Sono stato nel cast di due fiction. La prima ha per titolo Il Bosco, è una lunga serie che andrà in onda su Canale 5 la prossima stagione. Un crime nel quale io sono un complottatore. L’altra fiction, ancora per Canale 5, ha per titolo Solo per amore e ho recitato con Antonia Liskova e Marina Poggi.
Il suo curriculum spazia dal cinema alla tv, dal teatro alla regia. Ha ancora un obiettivo professionale da raggiungere?
Desidererei affiancare all’interpretazione di Nicotera, un personaggio a tutto tondo nel quale poter continuare ad esprimermi artisticamente nella maniera più completa.
Artisticamente, però, lei nasce a teatro. Quali sono stati i suoi ultimi lavori sul palcoscenico?
In Linea con l’assassino, adattamento teatrale del film di Larry Cohen con la regia di Raffaele Castria e Un passo indietro nel delitto di Agatha Cristie con la regia di Gigi Palla. Ambedue datati 2014.
E’ vero che ha prodotto una web series?
Ha per titolo provvisorio “Tre-cari” ed è la vicenda di tre quarantenni costretti a vivere insieme per dividere le spese. Un giorno, però, si trovano coinvolti in una brutta faccenda di ricatti. Tutto è affrontato dal punto di vista comico, naturalmente, ed io sono nel cast. E’ stata realizzata la puntata zero. Se piacerà, daremo il via ad una racconta fondi volontaria finalizzata ad avere un certo numero di prenotazioni per la puntata successiva. Coinvolgeremo il pubblico nella scrittura e nella sorte che toccherà ai protagonisti.
In che consiste il suo impegno per la difesa della città di Roma?
Faccio parte di vari comitati di quartiere finalizzare a migliorare la qualità della vita e rendere sempre migliore la Capitale.
Quali sono i suoi hobby?
Ne ho tanti, forse troppi: amo il tango argentino, la chitarra, mi piace giocare al calcio e mettermi alla prova nella corsa campestre. Tutto questo quando non sono impegnato nella lettura di testi teatrali e di racconti destinati ad una possibile trasposizione cinematografica, televisiva, teatrale.