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La vicenda affrontata è emblematica di una grande realtà: i fatti raccontati non sono soltanto al centro di un confine territoriale tra gli Stati Uniti e il Messico ma rappresentano lo scontro tra due culture, incarnate da due protagonisti quali Sonia Cross ( interpretata da Diane Kruger) e Marco Ruiz (l’attore messicano Demian Bichir). Le due culture in lotta sono quella estremamente razionale della detective Sonia Cross e l’altra, lurida, sporca e corrotta contro cui deve lottare il poliziotto Ruiz.
L’occasione dello scontro- incontro tra i due è il rinvenimento di un cadavere appartenente alla delinquenza messicana su suolo americano. Evento sul quale entrambi sono chiamati a indagare. La vicenda si intreccia con i grossi problemi che affliggono i due interpreti principali. La detective si trova a lottare con problematiche personali: è affetta dalla sindrome di Aspeger che la rende inabile a provare sentimenti di qualsiasi genere affettivo. La donna dovrà scontarsi con un uomo che sembra avere dei collegamenti con il suo passato e, tra l’altro, interferisce tra lei e il suo capo.
Marco Ruiz ha problemi ancora più seri in quanto deve vendicare l’assassinio del figlio. La morte del ragazzo ha complicato le sue vicende familiari, in quanto la moglie, dopo questo drammatico episodio lo ha abbandonato portando con se le altre figlie. Ora che è rimasto solo, Ruiz deve cercare con tutti i mezzi di trovare e punire il killer che ha sconvolto la sua vita.
Tra i due c’è una notevole diffidenza. Sonia Cross non riesce a capire se può davvero fidarsi del collega con il quale deve, comunque collaborare per risolvere una serie di casi paralleli di corruzione e traffico di esseri umani e droga.
Il poliziotto, nel tentativo di trovare il killer del figlio, chiede aiuto a Fausto Galvan, il capo dell’organizzazione criminale, finendo così per compromettersi e alimentare i sospetti della collega, già diffidente nei suoi riguardi.
Non mancheranno scene sanguinose che saranno ancora più intense e numerose in questa nuova serie. La seconda stagione cerca anche di differenziarsi dalla precedente. “Sarà uno show totalmente diverso, nel miglior senso del termine. Si tenta di raccontare una storia più ampia, ma non riempendola esclusivamente con una serie di fatti. Ve la racconteremo attraverso i personaggi” ha dichiarato Elwood Reid, uno dei creatori della serie. Insomma, non si segue pedissequamente il format originale. The Bridge 2 ha caratteristiche autonome servendosi, comunque, dei personaggi graditi dal pubblico.
La prima edizione, sempre su Fox Crime, è stata la serie più vista sul satellite per tutto il periodo estivo.