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E una delle startup accelerate da “Giffoni Innovation Hub” è una web series originale che sarà presentata ufficialmente a Giffoni tra un paio di giorni. “The Last Samuchef” è stata ideata, tra gli altri, da Carlo De Cristofaro, giovane avvocato-attore. Un’idea molto originale, ambientata in una casa di studenti fuori-sede, una webseries a metà strada tra format e fiction ma anche un blog dedicato all’educazione alimentare; una storia avvincente accompagna e “insaporisce” il tutto e il giusto coefficiente di follia rende tutto più “appetibile”.
“Il nostro auspicio è che si investa ancora di più sul web – afferma Maximiliano Gigliucci, ideatore e direttore generale del Roma Web Fest, primo festival italiano riconosciuto, incentrato sulle webseries che quest’anno, giunto alla seconda edizione, si terrà il 26, 27 e 28 settembre al Maxxi di Roma.
“Presentiamo idee innovative in tutti i settori ma mettiamo anche in contatto i giovani con il mondo della produzione e con la nostra rete di contatti che si è formata in ben dieci Paesi del mondo”.
“Ora – spiega Niola – le innovazioni che partono dalla rete e dalle web series, arrivano nel mondo del cinema con molta più incisività. Mondo del cinema che non può assolutamente più ignorare questo fenomeno. Nelle webseries si sperimentano idee che non si possono sperimentare altrove”.
Logicamente non è da sottovalutare l’aspetto economico. Come si fa a realizzare prodotti “decenti” facendo quadrare i conti? “Gli aspetti economici sono gli argomenti che più interessano i produttori. Proprio per questo motivo guardano con attenzione alle web series che si posso realizzare in maniera egregia con la metà dei soldi che servono al cinema”.
“Nel settore del web si trovano giovani molto bravi con ottime idee che, attualmente mancano alla tv”, sottolinea Gigliucci. Certo, far diventare quello delle web series un mercato autonomo e prioritario rispetto alla tv è ancora un discorso molto lontano. “
Sono necessari ancora 40 anni – dice Niola –. Nel frattempo occorre non demordere. Ma c’è un mercato enorme, non soltanto per la cinematografia. Ormai c’è un’enormità di aziende che investe sulle miniserie perché spende meno soldi ricevendo però contatti maggiori rispetto ad alcune tv generaliste”.
Uno degli attori ed autori del momento di web series è Ferdinando Carcavallo. “Abbiamo cominciato quasi per scherzo, ora ci crediamo tanto, anche perché stiamo ricevendo diversi premi in giro per il mondo. Con poco stiamo ottenendo tanto”.