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Sanremo 2024 è appena terminato, ma continuano a fare notizia le contestazioni che l’Ariston ha rivolto a Geolier. Il pubblico in sala, infatti, ha accolto con sonori fischi la classifica finale del venerdì e quella provvisoria del sabato, entrambe capeggiate dal rapper napoletano. C’è chi ha giustificato tale reazione, chi l’ha condannata e chi, invece, ha parlato di razzismo. Tuttavia, nella storia del Festival ci sono stati vari altri casi in cui i telespettatori del Teatro hanno manifestato il loro dissenso. Qui di seguito ripercorriamo i precedenti più noti.
Sanremo contestazioni, cosa è successo al rapper napoletano
L’ultima contestazione di Sanremo è accaduta nel 2019. Sul palco, a condurre, ci sono Claudio Baglioni, Claudio Bisio e Virginia Raffaele. La più attesa fra le Big è Loredana Bertè, che nelle cinque serate raccoglie altrettante standing ovation.
Nella finale, però, la rockstar si ferma al quarto posto, scatenando le contestazioni dell’Ariston, che per qualche minuto impediscono ai conduttori di andare avanti con la gara a suon di urla e fischi.
Le tensioni con Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici
Il viaggio nelle contestazioni più famose di Sanremo ci porta al 2013. La conduttrice è Antonella Clerici e in gara ci sono Emanuele Filiberto, Pupo e Luca Canonici. La canzone Italia amore mio divide l’opinione pubblica, ricevendo fischi ogni qualvolta è presentata sul palco.
L’apice delle contestazioni, però, si ha nella finale di Sanremo. Il trio, infatti, riesce (contro ogni pronostico) ad accedere sul podio, scatenando l’ira del pubblico. Quest’ultimo ha dato vita a una vera e propria rivolta, alla quale si è unita anche l’Orchestra, che per circa dieci minuti si è rifiutata di andare avanti con la puntata, gettando sul palco gli spartiti.
Sanremo contestazioni, da Blanco a Renato Zero
Che le contestazioni siano di casa a Sanremo lo dimostra ciò che è avvenuto nel 1993. In tale anno, Pippo Baudo e Lorella Cuccarini sono alla conduzione e in gara c’è Renato Zero. La sua Ave Maria si posiziona al quinto posto, provocando, anche in questo caso, la rivolta dell’Ariston, che ha impedito ai conduttori di andare avanti.
Come dimenticare, poi, le contestazioni che il pubblico di Sanremo ha rivolto gli ospiti. Lo scorso anno, ad esempio, si è preso sonori fischi Blanco, che durante la sua performance ha distrutto la scenografia per dei problemi tecnici.
Più o meno per lo stesso motivo, nel 2001 è toccata la stessa sorte ai Placebo, colpevoli di aver spaccato un amplificatore con una chitarra. Nel 2012, le contestazioni hanno colpito Adriano Celentano, mentre l’anno seguente i fischi sono toccati al comico Maurizio Crozza, contestato a suon di “no politica a Sanremo”.