{module Banner sotto articoli}
Le riflessioni di Patrizia Moretti, a proposito del significato del “Potere”, inducono a un profondo ripensamento. “Mi sono proprio posta il problema di quello che rappresentano le Istituzioni per me. Le Istituzioni, continuo a dire, sono le persone oneste che le compongono, non sono una carica, un ruolo, dirigente o responsabile… sono le persone che ci lavorano. La responsabilità è individuale, di ciascuno, qualunque vestito indossi, che sia un prete, un poliziotto, o un idraulico o un imbianchino… che differenza fa? Se ha commesso un reato ed è stato condannato, basta! Ed io ero veramente fiduciosa che la giustizia non facesse distinzione fra i ruoli e le persone, invece ho visto che non è così”. Con queste parole Patrizia Moretti inquadra l’omicidio del figlio nell’ottica di un di potere che ha cambiato per sempre la sua vita, la vita di una città e di una nazione.
La Moretti è la madre dello studente ferrarese diciottenne Federico Aldrovandi per la morte del quale quattro poliziotti sono stati condannati in primo grado a 3 anni e 6 mesi di reclusione, per “eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi”. Il 21 giugno 2012, dopo l’iter giudiziario, la Corte di cassazione ha confermato la condanna. Il caso è stato oggetto di grande attenzione mediatica.
Sandro Catani sposta la discussione all’Economia: “L’élite politica ha pagato, si è rinnovata, quella degli affari continua a proclamare che è colpa degli altri. Probabilmente dobbiamo cambiare i conducenti, come accade in tutte le squadre di calcio”.
Edoardo Camurri invece, scende dalle vette filosofiche alla realtà quotidiana: “Posso dare una definizione di Potere attraverso l’esempio del gatto e del topo. Il gatto quando caccia il topo diluisce nel tempo la forza. Questo è il potere, la dilazione nel tempo della forza”.
Dalla A a LaEffe prosegue il suo viaggio televisivo sul canale LaEffe toccando, tappa dopo tappa, i temi caldi dell’attualità e della politica. A contribuire alla discussione intervengono, di volta in volta, personaggi della musica, della tv, del cinema, della letteratura, dello sport, della cultura italiana ed internazionale. Nella prima parte di questa seconda stagione sono intervenuti, tra gli altri: Marc Augé, Frankie Hi-Nrg, Ivano Fossati, chef Rubio, Jared Diamond, Francesco Piccolo, Angelo Pisani, Alex Bellini, Gianpaolo Musumeci, Andrea De Nicola, Michele e Nicola Neri, Edoardo Lombardi Vallauri, Marino Sinibaldi, Makkox, Gipi, Antonio Moresco e Antonio Pascale.
Dalla A a LaEffe è un programma scritto da Matteo Caccia con la regia di Tommaso Deboni.