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La notizia era nell’aria da tempo, ma ora è ufficiale. Il matrimonio che lega la Rai ad Amadeus terminerà il prossimo 31 agosto. A comunicarlo, in una nota, è l’agenzia Adnkronos.
Amadeus Rai, il conduttore ha confermato la notizia ai vertici della TV di Stato
Nella mattinata di oggi, lunedì 15 aprile, Amadeus ha avuto un vertice definito “cordiale” con la Rai. In particolare, il presentatore ha avuto un faccia a faccia con il Dirigente generale Giampaolo Rossi, al quale ha comunicato di non voler rinnovare il contratto che lo lega alla TV di Stato e in scadenza il prossimo 31 agosto.
Amadeus, negli ultimi anni, è diventato il volto di punta dell’intrattenimento Rai, soprattutto grazie al successo ottenuto con il Festival di Sanremo. Il conduttore, infatti, ha guidato le ultime cinque edizioni della kermesse, stracciando quasi tutti i record di ascolti. Inoltre, Amadeus è al timone del quiz Affari Tuoi, che quotidianamente supera i 5 milioni di telespettatori.
Le motivazioni e il futuro del conduttore
Amadeus, nel confronto avuto poche ore fa con la Rai, avrebbe espresso la volontà di lanciarsi in nuove avventure. Così come già preannunciato negli scorsi giorni dall’amico Fiorello, il conduttore è desideroso di cimentarsi in nuove sfide professionali. Atteso, nelle prossime ore, un comunicato della Rai per confermare in via ufficiale la decisione del presentatore.
Resta da capire, ora, quale sarà il futuro professionale di Amadeus. Secondo le indiscrezioni diventerà uno dei volti di punta dell’intrattenimento di NOVE, rete che ha già accolto Fabio Fazio e che ambisce a diventare una generalista. Nel gruppo Discovery, Amadeus potrebbe essere al timone di un nuovo quiz e di un talent show musicale.
Amadeus Rai, chi al suo posto?
Per la Rai, l’addio di Amadeus è senza dubbio un duro colpo. D’altronde, sulla TV di Stato ha guidato numerosi show di grande successo, come Arena Suzuki e L’Anno che verrà, oltre ai già citati Festival di Sanremo ed Affari Tuoi.
Anche per questo, Amadeus lascia un vuoto difficile da colmare dalle parti di Viale Mazzini. Secondo le anticipazioni, in rampa di lancio per il quiz del preserale ci sarebbe Stefano De Martino. Dopo le esperienze fortunate su Rai 2 con Stasera tutto è possibile e Bar Stella, dunque, sarebbe pronto al grande passo, approdando sulla rete ammiraglia Rai. Per quanto riguarda il Festival, invece, il nome in pole position è quello di Carlo Conti, che ha già diretto tre edizioni di successo di Sanremo, nel triennio che va dal 2015 al 2017.
Amadeus Rai, la conferma del conduttore su Instagram
Amadeus, verso le 16:30, ha pubblicato su Instagram un messaggio in cui ha ufficializzato l’addio alla Rai: “Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere. Al servizio pubblico va il mio più sentito ringraziamento. Non è stata per me una scelta facile, anche in considerazione degli sforzi importanti fatti per trattenermi. Il tutto, senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori (…). Sono entrato ogni giorno nelle case di milioni di persone. Ho provato a ripagare il grande affetto e l’apprezzamento ricevuto, con il lavoro, la professionalità, il rispetto e la libertà. Ho dato tutto me stesso. Ora è tempo di nuove sfide professionali e personali. È tempo di nuovi sogni, grazie a tutti. Ci vediamo in TV“.
Poco dopo, verso le 18:00, la Rai ha rilasciato un comunicato in cui ha espresso parole di ringraziamento verso Amadeus: “Prendiamo atto con rammarico della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il Festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese. Auguriamo ad Amadeus buon lavoro, all’azienda resta la certezza di aver fatto al conduttore, proprio per la stima e la considerazione dovute alla sua professionalità, tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali, nella piena garanzia della massima libertà artistica“.