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In occasione del 45° anniversario del Festival di Woodstock (15-18 agosto del 1969), Studio Universal (Mediaset Premium sul DTT) ricorda quell’evento irripetibile con Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica, un film documentario, premio Oscar nel 1970, firmato da Michael Wadleigh coadiuvato dall’aiuto di 2 assistenti d’eccezione, Martin Scorsese e la sua futura montatrice Thelma Schoonmaker. Un film-concerto, il primo nella storia di Hollywood a vincere l’Oscar come Miglior Documentario, che racconta l’anima di quei giorni attraverso scene di vita del campo, interviste e una sfilata di grandi big della musica: da Joe Cocker a Jimi Hendrix, Carlos Santana, David Crosby e tanti altri.
L’appuntamento è per questa sera, venerdì 15 agosto alle 21:15
Bethel, che ebbe l’onore di accogliere il festival, era una piccola città rurale nello stato di New York. In quegli anni, all’apice della diffusione della cultura hippie, assurse agli onori prima della cronaca, successivamente della storia con l’evento 3 Days Of Peace And Rock Music .
La tre giorni di pace, amore e musica, però non prese il nome dala cittadina di Bethel ma dalla città di Woodstock nella contea di Ulster, conosciuta per le sue attività artistiche: è un centro deputato all’organizzazione di festival d’arte. Fu l’ultima grande manifestazione del movimento che da allora si diffuse peraltro sempre più fuori dagli Stati Uniti, dove era nato, pur senza la coesione e l’originalità che avevano permesso negli anni sessanta eventi come il Monterey Pop festival, la Summer of Love a San Francisco e, appunto, il festival di Woodstock.
Woodstock era stato pensato e organizzato per essere un semplice un festival di provincia, una riunione di giovani che vogliono fare musica e stare insieme in maniera non tradizionale. Ma nella piccola città, arrivarono inaspettatamente più di 400.000 ragazzi, alcune fonti parlavano addirittura di un milione di persone. Si esibirono trentadue musicisti e gruppi, fra i più noti di allora, alternandosi seza sosta sul palcoscenico. Le performance dei cantanti e dei gruppi si protrassero fino al giorno successuvo.. Naturalmente furono consumate enormi quantità di canapa e LSD. Ma quel festival ebbe un enorme valore simbolico, immutato ancora oggi, e, soprattutto, fu un grande evento della storia del rock e del costume.