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Come avevamo anticipato la serie è tratta dalla biografia di Thomas Maier “Master of sex: the life and the times of William Masters and Virginia Johnson”.
L’ultimo episodio rappresenta anche la puntata simbolo dell’intera stagione perchè il traguardo che William Masters e Virginia speravano di raggiungere è finalmente alla loro portata. La ricerca è stata lunga e laboriosa, circondata dallo scetticismo di tutti, compresi i dolleghi medici. Ma adesso lo studio sulle reazioni del corpo al sesso sono state ormai ufficializzate dall’ospedale. Bagaglio dei ricercatori sono le attrezzature dedicate di cui si sono serviti e le lunghe liste di volontari pronti a concedersi per il bene della scienza. Non è poco rispetto a quando sono partiti, ed è su questa mole di strumenti che puntano per presentare il lungo lavoro effettuato.
Nella puntata di questa sera, il giorno della presentazione dello studio è finalmente arrivato: il Dottor Masters sta concludendo la preparazione dei suoi studi e si prepara ad affrontare i grandi baroni della medicina. L’interrogativo che si pongono i telespettatori al quale solo la visione della puntata darà una risposta è il seguente: riusciranno i due ricercatori a reggere al terremoto che il loro lavoro potrebbe portare in campo scientifico?
{module Google richiamo interno} La prima stagione della serie è stata trasmessa in prima visione sul canale Showtime dal 29 settembre al 15 dicembre 2013, la seconda viene trasmessa dal 13 luglio al 28 settembre dello scorso anno. Su Sky Atlantic HD la serie è iniziata il 9 giugno 2014.
Con due nomination ai Golden Globe 2014 (Miglior serie televisiva drammatica e Miglior attore per Michael Sheen), Masters Of Sex è stata una serie apprezzata da critica e pubblico per l’eleganza e la sobrietà con cui ha presentato un tema complicato e pieno di trabocchetti.
Senza abbandonarsi a volgarità o a grossolano voyeurismo, ha portato in tv tematiche scottanti e argomenti tabù affrontati nell’ottica della medicina. La serie, che si ispira alle ricerche del Dottor Masters (Michael Sheen) e della sua assistente Virginia Johnson (Lizzy Caplan) sulla sessualità, si presenta come un affresco degli anni ’50, anni al bivio tra conservatorismo ed emancipazione. E il simbolo dell’emancipazione è proprio Virginia.
Il racconto mostra inoltre la vita privata del dottor Masters e della sua assistente, la cui storia sentimentale si lega a quella professionale.