Non ho paura d’invecchiare e non farei mai un lifting, ha svelato all’intervistatrice, dimostrandosi fiera della sua bellezza che l’ha consacrata attrice simbolo del cinema italiano. “Germi mi ha insegnato cos’è veramente la recitazione”, ricorda la Cardinale. “Mi sono resa conto che usavo la mia vita interiore, che il mio modo di essere attrice era mettere me stessa nei miei personaggi”.
.Quando Pier Paolo Pasolini la vide in ‘Un maledetto imbroglio’ (film d’apertura della retrospettiva ‘Actor’s Studio’), scrive: «Quegli occhi che guardano solo con gli angoli, quei capelli neri spettinati, quel viso di gatta così selvaggiamente perduta nella tragedia… una Claudia Cardinale che mi ricorderò per un pezzo».
Claudia Cardinale è anche l’interprete di capolavori assoluti come ‘Il gattopardo’ e ‘Otto e mezzo’, due set leggendari, cui l’attrice fa riferimento con passione: “Erano due mondi opposti: Visconti era un perfezionista, veniva dal teatro, attentissimo ai particolari, sui suoi set non si sentiva volare una mosca, quando si girava c’era un silenzio assoluto. Fellini era fantasioso, amava la ‘sarabanda’ dei set, il rumore, la fantasia, l’improvvisazione”.
In ‘A mezzanotte va la ronda del piacere’, uno dei fillm trasmessi nella rassegna, recita, oltre che con Monica Vitti, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni, con Jean Paul Belmondo e Alain Delon: “Alain era bellissimo… tutte le amiche mi invidiavano, ma anche Belmondo era affascinante”.
In ‘Certo certissimo anzi probabile’, altro titolo che andrà in onda su Iris, Cardinale recita in una storia ispirata ad un racconto di Dacia Maraini. Donna libera, impegnata per i diritti femminili, che crede nel rispetto e nella tolleranza, Cardinale è abituata a vivere tra diverse culture: “Sono cresciuta tra l’Africa e l’Italia. Per me la multiculturalità è naturale: la tolleranza e l’attenzione a chi ha una cultura diversa dalla nostra, sono sempre stati valori assoluti nei qualai ho creduto e credo incondizionatamente”.
L’attrice ha spaziato in tutti i generi, con molti film di impegno civile e di attualità politica, come ‘Good Bye e Amen’ o ‘Corleone’, quest’ultimo storia di lotta alla mafia dove è diretta dal compagno Pasquale Squitieri. “Ho avuto un solo grande amore, Pasquale Squitieri, ma credo che la routine sia nemica dell’amore.. così viviamo indipendenti: lui abita a Roma, io quasi sempre a Parigi… ci amiamo con rispetto e libertà”.
“Continuo a lavorare”, conclude Cardinale. “Mi interessano le opere prime, cerco sempre nuove sfide, battaglie difficili: non mi arrendo mai. Mi piace andare avanti e guardare sempre verso il domani”.
In programma, ci saranno anche “Un maledetto imbroglio”, “Certo, certissimo, anzi… probabile”, “Fuori il malloppo”, “A mezzanotte va la ronda del piacere”,