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L’ultimo appuntamento della stagione torna su Elisa Claps, uno dei casi più sconvolgenti trattati all’interno del programma tradizionale, storia emblematica della quale “Chi l’ha visto?” si è occupato nel corso di quasi tutte le puntate con continui aggiornamenti.
Elisa Claps è una ragazzina sulla cui scomparsa, nell’indifferenza delle istituzioni, si è indagato in maniera molto vaga e senza alcun risultato. Un giorno, a distanza di anni, la vicenda, improvvisamente ritorna alla ribalta della cronaca per un caso fortuito.
Nessuno ha mai cercato Elisa Claps in altre direzioni: la sua morte è rimasta un mistero sepolto nella soffitta di una chiesa per 17 anni. Anni lunghissimi e strazianti per la madre Filomena, una donna che ha lottato con coraggio, non si è mai arresa, ha caparbiamente affrontato tutte le difficoltà nel tentativo di arrivare alla verità.
{module Google richiamo interno} La donna si è scontrata con una realtà che cercava di allontanarla dall’assassino della figlia. Una realtà fatta di continui depistaggi e coperture che hanno impedito di assicurare il responsabile alla giustizia.
Il racconto di questa sera ripercorre tutta la drammatica vicenda della Claps: è il 12 settembre del 1993, una domenica come le altre nella città di Potenza dove la giovane vive. Intorno a lei i rumori e le armosfere della festività. Ma lei scompare in pieno centro, risucchata nel nulla nonostante una gran folla di persone nella piazza di Potenza. Naturalmente nessuno ha visto o udito, nessuno è in grado di fornire qualche indizio.
Le ipotesi che si fanno sono le più varie: si parla di fuga, di tratta delle bianche, di altre possibili evenienze, ma non si riesce a dare alle indagini la svolta giusta. Il killer è libero e riesce addirittura a uccidere ancora. Non in Italia, ma a Londra dove trucida Ether Barnett.
Ma qui non riesce a farla franca.Viene scoperto in tempi brevi e condannato. Si capisce subito che potrebbe essere un serial killer e si inizia a indagare anche su un altro omocidio: ancora una volta è stata uccisa una giovane donna e in carcere è finito un innocente.
Sono trascorsi 18 anni. Finalmente Elisa Claps avrà giustizia, quella giustizia tanto invocata dalla madre, complice una coincidenza fortuita. Gli operai che lavorano nel sottotetto della Chiesa Madre di Potenza, fanno una scoperta sconvolgente: trovano un corpo mummificato che viene subito identificato, è della Claps. Per Filomena Claps, la madre, è la fine di una lunga sofferenza, ma è anche l’inizio di unaltro grande dolore. Danilo Restivo è stato condannato a Londra per l’omicidio di Ether Barnett. E’ poi stato condannato in Italia per l’omicidio di Elisa Claps.
Qui la storia di sette giorni fa.