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Ma ci saranno anche altri colpi di scena nella serata: Suor Bernadette (Laura Main) arriva al punto da mettere in dubbio la sua fede per amore del Dottor Turner (Stephen McGann); Chummy (Miranda Hart), rischia la vita per dare alla luce il suo bambino; mente l’ultimo colpo di scena riguarda proprio la “Nonnatus House” in procinto di essere abbattuta.
Intanto Suor Bernadette cerca in tutti i modi di star lontana dal dottore ma non può fare a meno di parlarne bene con le consorelle e di lodare il suo spirito di sacrificio e la sua abnegazione professionale. La religiosa, durante una festa di beneficenza, aveva avuto un piccolo infortunio ad una mano. Prontamente curata dal dottor Turner, era rimasta piacevolmente sconvolta dal bacio che il medico aveva poasto a fior di labbra, sulla mano inferma. Un segno chiaro dell’interesse dell’uomo nei confronti di Suor Bernadette che, però, lotta con tutte le sue forze contro l’amore terreno. Ma i due condividono molti progetti e si trovano uniti nel richiedere i macchinari necessari per diagnosticare la tubercolosi che sta mietendo innumerevoli vittime in zona.
L’ultima parola della seconda stagione tocca a Jenny che deve prendersi cura di un uomo anziano al quale la tubercolosi ha portato via quasi l’intera famiglia. Gli è rimasta una figlia che ha avuto con il padre un rapporto conflittuale ed ora è incinta di un uomo dal quale è stata abbandonata.
«Jenny ha sempre avuto grande empatia e compassione, ma nella prima serie aveva un’aria un po’ altezzosa», spiega la protagonista Jessica Raine. «Amo il fatto che abbia imparato a non giudicare. Ora si sporca le mani, anche letteralmente, e non ha paura. Ha fatto un viaggio dentro se stessa ed è cresciuta». Tanto che, nell’ultimo appuntamento di “Call the Midwife”, la levatrice protagonista del social drama supera la paura dell’amore e instaura una relazione con l’architetto Alec Jesmond (Leo Staar).