La Michelini, che uscirà da Squadra antimafia nel corso delle prime puntate della sesta serie, sarà, invece, la protagonista de Il Bosco. Interpreta Nina Ferrari, una psicologa, ricercatrice universitaria che ottiene una cattedra nella sua città natale nella quale torna dopo moltissimi anni di lontananza.
Non sarà, però, un rientro tranquillo per la dottoressa che si scontrerà quasi subito con un serie di eventi strani. La sua venuta coincide, infatti, con un insieme di sparizioni di persone: casi che, apparentemente, sembrano non avere alcun legame tra di loro. Ma sono circondati da un’atmosfera di sospetti che si estende a tutte le categorie sociali della città. In particolare sono le studentesse che sembrano letteralmente svanire nel nulla. E, in un secondo momento, come se non bastasse, molte giovani vengono addirittura trovate uccise nelle circostanze più strane e misteriose.
{module Google richiamo interno} Nina Ferrari non riesce a capire quanto sta accadendo e soprattutto perchè questi drammatici eventi si stiano verificando adesso che lei è tornata in città. Nel suo animo si cela un altro mistero del quale non è mai stato possibile venire a capo: la sparizione di sua madre quando lei era ancora in tenera età, ma in grado di ricordarne alcuni dettagli.
A poco a poco Nina Ferrari comincia a collegare alcuni episodi, apparentemente insignificanti sulle morti e le sparizioni che si susseguono in città. Si ritrova, suo malgrado a notare molte coincidenze con la stessa scomparsa della genitrice che adesso le assessiona letteralmente il cervello.Esiste un filo rosso che da quel drammatico passato arriva fino al presente? E, in caso affermativo, quale potrebbe essere?
Quel filo rosso esiste ed è rintracciabile nella stessa città in cui è tornata, soprattutto tra i suoi abitanti. Seguendo questa traccia, iniialmente flebile, ma che diventa sempre più consistente e credibile alla luce degli eventi, Nina Ferrari scoprirà inconfessate verità, realtà mai neppure immaginate. Man mano la città da lei considerata idilliaca e pulita, svelerà la sua vera faccia, inimmaginabile per i risvolti negativi che evidenzia. Sotto il perbenismo si nascondevano perversioni indescrivibili.
Da sottolineare che Nina Ferrari fa anche uso di psicofarmaci e lo confessa apertamente già dalle prime scene della fiction. Questo particolare non certo irrilevante, renderà ancora più intricato il mistero che aleggia sulla storia. Le atmosfere noir si mescolano al thriller in un crescendo di suspense, riferiscono a Canale 5.
La regia delle quattro puntate è di Eros Puglielli. La produzione è della Tao 2 di Pietro Valsecchi.