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Affetto da una cecità progressiva, Borges trascorre in Svizzera gli anni della Grande Guerra per poi trasferirsi in Spagna. In possesso di una cultura sterminata e raffinata, tornato in Argentina, lavora come insegnante e archivista. Nel 1955, alla caduta di Perón, viene nominato direttore della Biblioteca Nazionale di Buenos Aires. Tra le sue opere principali, Evaristo Carriego, Finzioni, L’Aleph, L’artefice, Il libro di sabbia. Muore a Ginevra nel 1986.
Uno degli approfondimenti di questa puntata riguarda il 24 agosto 1572 giorno in cui Parigi si sveglia con migliaia di cadaveri nelle strade. Nella notte precedente, si è consumato il massacro che passerà alla storia come la “notte di San Bartolomeo”. 2.300 ugonotti, protestanti francesi di tendenza calvinista, convenuti in città per il matrimonio tra l’ugonotto Enrico di Navarra, che nel 1589 sarà re Enrico IV, e la sorella del re Margherita di Valois , vengono uccisi nella capitale e 12.000 nel resto della Francia nei giorni successivi. Solo con l’editto di Nantes del 1598 gli ugonotti vennero ammessi in Francia.
Nel giorno della nascita, un ritratto di Yasser Arafat. All’università del Cairo, dove studia per diventare ingegnere edile, sposa gli ideali della causa palestinese. Molto incerta si presenta la data in cui egli fonda Al Fatah, il primo movimento per la liberazione della Palestina, che tuttavia alcuni storici del movimento palestinese fanno risalire al 1959. Si batte prima in Giordania, poi in Libano affinché i campi profughi non siano smantellati, ma diventino il fulcro delle milizie che lottano per la creazione di uno stato palestinese indipendente. Nel febbraio 1969, Arafat diviene leader dell’OLP. In tale veste, nel 1988, riconosce, ad Algeri, lo stato di Israele. Inizia una cammino complesso che lo porta a siglare gli accordi di Oslo del 1993, che prevedono l’autogoverno entro cinque anni per i palestinesi della Cisgiordania e della striscia di Gaza. Nel 1994 riceve, con i leader israeliani Shimon Peres e Yitzhak Rabin, il Premio Nobel per la Pace per l’opera svolta ai fini della pacificazione del Medio Oriente. Muore nell’ospedale di Clamart, vicino Parigi, l’11 novembre 2004.
{module Google richiamo interno} Alle ore 20.00 Lezioni dall’Auditorium – L’invenzione dell’Europa
“L’Europa si costruisce. È una grande speranza che si realizzerà soltanto se terrà conto della storia: un’Europa senza storia sarebbe orfana e miserabile.”
Sono parole di Jacques Le Goff, il più grande storico europeo. Ci parlano di quale grande opportunità rappresenti l’Europa e cosa è necessario per costruire una comune civiltà e cultura europea.
Nel corso di queste lezioni, tenute all’Auditorium di Roma, nove intellettuali italiani, ci porteranno alla scoperta di un’Europa costruita nei trattati politici ma anche grazie alla progressiva modernizzazione tecnica ed economica.
Vedremo il cammino delle idee, le rivoluzioni religiose, il progresso della scienza e quello delle armi, la costruzione delle nazioni nate da un nuovo concetto di patria, fino al sogno di un futuro collettivo.
La Nazione – 1848 L’insurrezione patriottica
Relatore Alberto Mario Banti
Nell’ottava lezione, lo storico e docente Alberto Mario Banti, affronta il tema delle grandi rivoluzioni del 1948. È un domino rivoluzionario nel quale sembra profilarsi una nuova Europa, grazie anche alla figura centrale di Giuseppe Mazzini: un’Europa di popoli che decidono del loro destino, di nazioni che si affermano e conquistano la loro indipendenza, cooperando le une con le altre. L’idea di nazione, troppo presto legata a termini come sangue o razza, farà dissolvere quasi completamente questo sogno.
Alle ore 20.50 Il tempo e la storia
Alle 21.30 Storie della letteratura – Gli scrittori e la grande guerra
Giuseppe Prezzolini raccontato da Mario Isnenghi
Alle 22.00 rewind fiction Napoleon.
Tratta dalla celebre biografia scritta dallo storico Max Gallo, la vita del grande imperatore dei Francesi, dal 1795, anno in cui incontrò Josephine de Beauharnais, sino al 5 maggio del 1821, quando si spense in esilio a Sant’Elena, prigioniero degli Inglesi. Con Christian Clavier, Isabella Rossellini, Gerard Depardieu, John Malkovich, Anouk Aimée e Claudio Amendola.