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Nella serata di sabato 5 aprile è giunta la notizia della morte di Antonello Fassari. L’amato attore aveva 72 anni.
Antonello Fassari morte, l’interprete era malato da tempo
Antonello Fassari è nato a Roma nel mese di ottobre del 1952, figlio di un avvocato penalista. Al momento, la famiglia non ha comunicato la data nella quale si svolgeranno i funerali.
Fassari era malato da tempo, come lui stesso aveva raccontato lo scorso anno, quando è stato ospite allo show La Volta Buona. Intervistato da Caterina Balivo, aveva ammesso, in quella occasione, di aver affrontato un forte stato depressivo, sopraggiunto subito dopo la fine del suo matrimonio. Inoltre, ha sviluppato l’angina, un dolore al torace che si manifesta quando il cuore non riceve sufficiente ossigeno.
La notorietà con la fiction I Cesaroni
Sin da giovane, Antonello Fassari si è avvicinato al mondo della recitazione. Nel 1975 ha ottenuto l’ambito diploma all’Accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico.
La sua carriera cinematografica prende il via alla fine degli anni ’70. Sin dagli albori, Fassari ha alternato l’attività al cinema a quella teatrale, non disdegnando neanche il mezzo televisivo.
Per quanto riguarda il grande schermo, l’interprete ha lavorato per conto di importanti registi del nostro paese, fra cui Francesco Laudadio, Mario Monicelli, Steno, e Carlo Vanzina.
In tv, invece, ha recitato in serie come I ragazzi della 3°C e la seconda stagione di Don Matteo. Ma la grande popolarità, però, è arrivata nel 2006. Da tale anno, infatti, Fassari ha prestato il volto all’amato personaggio di Cesare, oste ne I Cesaroni, serie di grandissimo successo che, nella prossima stagione televisiva, tornerà in onda dopo oltre dieci anni di assenza. L’ultimo lavoro di Fassari è in Flaminia, film di Michela Giraud nel quale ha interpretato Guido Maria.
Antonello Fassari morte, i messaggi di cordoglio
La notizia della morte di Antonello Fassari ha destato grande commozione e numerosi colleghi ed amici hanno voluto dedicare un pensiero all’attore. Fra questi c’è Claudio Amendola, che per anni ha lavorato proprio al suo fianco e che, come riporta Fanpage, ha affermato: “Sapevamo che questa serie nuova sarebbe stata dedicata a lui perché ci era nota la malattia bastarda che lo aveva colpito, ma non eravamo preparati alla notizia. Per me è un pezzo di vita che va via“. Anche Stefano Fresi ed Edoardo Leo hanno voluto, a modo loro, omaggiare l’attore, pubblicando una sua foto, senza alcuna parola, nelle storie dei loro profili ufficiali su Instagram.