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Al centro dell’attenzione i vari aspetti che accompagnano la crescita dei nostri giovani in un periodo difficile e delicato come l’adolescenza. Questa fase è caratterizzata da problemi abbastanza complessi che, a volte, possono alterare il normale sviluppo socio- culturale dei ragazzi e portarli allo sbando. Milo Infante si soffermerà in particolare sulla incomunicabilità degli adolescenti con i propri genitori. Porrà l’attenzione sull’inserimento dei ragazzi nei gruppi, un fenomeno che spesso genera il bullismo, talmente diffuso da coinvolgere anche le istituzioni scolastiche.
Tra i ragazzi la violenza è oramai è uno dei “valori” negativi ai quali guardano con tanta assuefazione da metterla in pratica in qualsiasi azione della vita. La violenza nei rapporti tra di loro, troppo spesso, sfocia in episodi di criminalità. Ci sono possibilità di porre un rimedio a questa devastante abitudine?
{module Google richiamo interno} Nel corso delle quattro puntate saranno gli stessi adolescenti a raccontare in prima persona le proprie esperienze. Attraverso queste testimonianze si cercherà di comprendere anche quei problemi che riguardano i primi approcci con il sesso, con il corpo che inizia a trasformarsi e con tutte le tematiche connesse alle dipendenze da alcol e droghe il cui uso riguarda giovani di età sempre più piccola. Milo Infante farà vedere come l’uso di alcol e droga si sviluppi anche in età pre-adolescenziale, in ragazzini, cioè, che appena hanno compiuto i dieci anni.
Saranno affrontati anche i problemi che coinvolgono gli adolescenti travolti dalla “ludopatia” e plagiati dai moderni sistemi di comunicazione, tra i quali il web e i social network che, se non utilizzati con intelligenza, sfociano in forme di alienazione e di dipendenza.
Tutti questi problemi sono raccontati sullo sfondo della profonda crisi economica che si sta vivendo e dalla quale i giovani sono i più penalizzati: infatti vedono che per loro è sempre più difficile l’inserimento nel mondo del lavoro. La conseguenza è che si prospetta un futuro incerto all’insegna della precarietà. Milo Infante, infine, cercherà di comprendere come questi problemi nei quali sono coinvolti tutti gli adolescenti, spesso non sono compresi dagli adulti e persino dai genitori e da tutto l’entourage familiare.
Ma ci saranno anche note positive sottolineate dal racconto di giovani che, a differenza di tanti coetanei, hanno risolto i loro problemi e sono riusciti a inserirsi nel tessuto sociale attraverso attività che preludono ad un futuro dignitoso.
In ogni puntata, oltre i racconti dei ragazzi, raccolti senza filtri e pregiudizi, ci sarà anche la testimonianza qualificata di ospiti adulti che esprimeranno pareri al di là delle consuete convenienze. Si da così la possibilità di sviluppare riflessioni abbastanza originali.
Milo Infante torna in video dopo la vicenda legale nata nel 2012, quando, padrone di casa con Lorena Bianchetti di Italia sul due, fece causa alla Rai perchè si sentiva escluso dalle scelte e dalle decisioni inerenti al ruolo di conduttore. Il Tribunale di Milano, a luglio, ha imposto alla Rai il reintegro immediato come conduttore o in un ruolo analogo con risarcimento danni. Il giornalista, oltre al suo stipendio, percepirà 3000 euro al mese per i prossimi due anni.
Senza peccato è scritto, oltre che da Milo Infante, da Anna Carlucci, Giorgi Buran, Andrea Ruggieri e Andrea Quartarone. La regia è di Daniele Cama.