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Max è un giovane che vive a Baden Baden, ma la città gli va stretta. Lui sa di possedere notevoli doti manageriali: ha il gusto del bello, una grande capacità nell’organizzare eventi come cerimonie, conferenze, matrimoni. Ma non ha mai avuto la possibilità di mettersi in gioco e potersi affermare. Perciò a malincuore lascia la famiglia e la madre con la quale, negli ultimi anni ha avuto un rapporto conflittuale. Inizia per lui la grande avventura. Decide di concentrarsi nel settore dell’organizzazione dei matrimoni. E diventa talmente bravo, richiesto e famoso, da conquistare in breve tempo una grandissima popolarità. Per lui le coppie che devono convolare a nozze si mettono in fila pur di riuscire ad averlo come organizzatore del proprio matrimonio.
Insomma una popolarità che, continuando ad aumentare fa di Max un personaggio appetibile dalle case editrici. E così viene convinto a scrivere un libro che racchiuda tutta la sua attività di wedding planner e che contenga preziosi suggerimenti per le doppie in procinto di sposarsi. Quando viene invitato a Baden Baden per la presentazione del libro che, intanto macina copie su copie, decide di non recarsi a casa della madre. Sceglie un albergo. Qui si verifica un singolare disguido. Per un errore gli viene consegnata la chiave di una stanza già occupata.
Max, dopo essere entrato e aver poggiato la valigia, entra in bagno per fare una doccia. Ma trova distesa nella vasca da bagno una giovane donna che, naturalmente, rimane impressionata dalla presenza di un uomo nella sua stanza. Tra i due scoppia un’accesa polemica. Thea Smithz (l’attrice Aglaia Szyszkowitz) che occupava la stanza e Max si salutano in maniera poco simpatica certi di non doversi più rivedere.
Ma il destino ha deciso diversamente. Thea, infatti, per certi versi lavora nello stesso settore di Max in quanto è una psicoterapeuta e si occupa di coppie. I due si ritroveranno in una situazione meno “scabrosa” rispetto a quella che li ha fatti conoscere, e inizieranno ad apprezzare l’uno le qualità dell’altro. Il finale è intriso di ottimismo, naturalmente.