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Che significa per lei tornare al timone di Affari tuoi?
Rappresenta una sfida con me stesso, una prova per scoprire che, nonostante la maturità, mi ritrovo un immutato entusiasmo e la consapevolezza di non dare mai nulla per scontato.I gusti del pubblico televisivo cambiano e bisogna sempre essere in sintonia con quanto si aspettano i telespettatori.
I concorrenti che maggiormente hanno suscitato il suo interesse?
Le mamme che vengono a giocare per assicurare un futuro migliore ai figli. E soprattutto alcune persone che sono riuscite a superare gravi malattie ed hanno devoluto buona parte della vincita alla ricerca scientifica. Ad Affari tuoi sfila un’Italia che crede ancora nei valori della solidarietà e del rispetto.
La formula è sempre la stessa, però.
Intanto quest’anno ci sono parecchie novità che risulteranno gradite al pubblico più giovane. Inoltre ad Affari tuoi l’imprevisto è sempre dietro l’angolo: basta una piccola confessione inaspettata da parte dei concorrenti.
{module Google richiamo interno} Ci saranno pause per il programma?
Contiamo sulla presenza di puntate speciali come è avvenuto in passato, in occasione di grandi eventi. Andremo avanti ininterrottamente fino a Sanremo 2015, quando ci fermeremo per la settimana del festival.
Tornerà anche alla Radio?
Stiamo lavorando ad una nuova idea radiofonica.L’esperienza di “Per favore parlate al conducente” fatta su Radio2 mi ha proiettato in una atmosfera molto intimista gradita al pubblico. Si ripeterà ma in un’ottica differente e rinnovata.
Ha finito di scrivere il suo nuovo libro?
Sto rivedendo le bozze. Questa volta si tratta di un romanzo dal titolo “La macchina della felicità” ambientato in una Roma immaginaria con sprazzi di invenzione e basato su una partenza determinante per un luogo lontano.
E’ previsto anche un ritorno sui palcoscenici teatrali?
Non è un progetto a scadenza vicina. Per me recitare a teatro significa farmi portavoce verso il pubblico di un messaggio positivo e credibile. Insomma desidero trasmettere valori attraverso le opere che si mettono in scena. Quando avrò il tempo per cercare spettacoli di questo tipo, torno a teatro. Per adesso sono concentrato su Affari tuoi.
Lei ha interpretato per anni il capitano Anceschi nel fortunato serial Don Matteo. Perchè dopo nove stagioni il prete in bicicletta riscuote ancora tanto successo?
Innanzitutto Don Matteo rappresenta il sacerdote ideale che tutti vorrebbero nella propria parrocchia. Inoltre vive in un mondo ideale perchè è improntato alla collaborazione reciproca: c’è il sacerdote che cura le anime, le forze dell’ordine che, con il suo aiuto, puntualmente, assicurano i colpevoli alla giustizia. \Mi piacerebbe tornare sul set di Don Matteo solo per un cameo, ma per adesso è solo un mio desiderio. Confesso, inoltre, che non perdo una puntata delle storie interpretate magistralmente da Terence Hill e Nino Frassica.
A proposito, i suoi programmi preferiti in tv?
Seguo le televendite dei quadri e Rai news24. Il mio appuntamento con la tv è soprattutto di notte anche con i grandi film. E prendo le distanze da quegli snob che affermano: la faccio ma non la guardo, la tv. Il piccolo schermo va seguito.