Presenti i direttori artistici Janet De Nardis e Maximiliano Gigliucci, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Luciano Sovena, Presidente Fondazione Lazio Roma e Lazio Film Commission e, infine, Giovanna Melandri, Presidente Fondazione Maxxi.
Arrivato direttamente da Los Angeles, Crystal Chappell, che ha vinto due Emmy con Venice The Series.
Janet de Nardis apre con i ringraziamenti, poi spiega il meccanismo della selezione: una prima fase delle votazioni è online, mentre nella fase successiva il giudizio è affidato ad una giuria di qualità di cui fan parte Luca Argentero. Durante la manifestazione, che si svolgerà dal 26 al 28 settembre al Maxxi, una sezione sarà dedicata ai “fashion film”, il lato glamour del festival.
Vengono poi illustrati gli eventi, a partire dal workshop de La Buoncustume, società che ha lavorato a Il Candidato con Filippo Timi, serie che debutta proprio stasera a Ballarò.
Venerdì ci saranno i The Jackal, reduci dal successo virale de Gli effetti di Gomorra sulla gente. Vi sarà anche un panel sui blog, la rivoluzione della comunicazione digitale, un workshop per spiegare come si scrive una serie e una giornata intera dedicata alle web series.
La parola passa a Luciano Sovena, convinto che come la televisione stia guardando a questi prodotti, presto anche il cinema ne seguirà l’esempio. Il festival serve allora in quanto momento di dibattito, e non è un caso che la conferenza si tenga proprio alla Casa del Cinema di Villa Borghese.
Giovanna Melandri annuncia una collaborazione con la rivista Wired: L’invasione dei corti. I corti sono il primo luogo di sperimentazione, specie perché le web series costano poco: fucine per talenti a basso costo. Molte aziende, prosegue, preferiscono finanziare una webserie piuttosto che acquistare una pagina di giornale.
Per Luca Zingaretti quello che è in crisi, è lo strumento monouso: ecco perché il Festival è importante; è un occhio sul cambiamento. Una potenzialità che viene esaltata, ma anche, per molti, un canale che permette ai ragazzi di saltare alcune barriere ed introduce la meritocrazia: in rete, banalmente, viene premiato ciò che viene guardato.
La Regione Lazio ha un compito istituzionale per quanto concerne la possibilità di fruire il web: diffusione della banda larga (30 Mega) ed infrastrutture tecnologiche. L’ambizione è portare a termine in due, tre anni tale processo: portare ovunque l’accesso all’informazione, che al momento dà luogo ad una discriminazione di classe moderna.
La conferenza si conclude con la premiazione del contest Nibiru, un progetto di un parco tecnologico, il primo di questo tipo che aprirebbe in Italia. Il vincitore è Ferdinando Velasquez, di cui viene mostrato il video.