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Il dacadimento non è attribuibile solo alla minore valenza degli ospiti nè alle roboanti atmosfere spettacolari che la padrona di casa è solita creare. Domenica live, che fino alla passata edizione aveva rincorso una sorta di trash d’autore, adesso sembra stabilizzarsi su un trash da sottobosco televisivo.
Il motivo non è da ricercare nei personaggi ospitati in questa prima puntata nè alle atmosfere falsamente spettacolari che la padrona di casa pretende di creare intorno alle sue interviste. La verità è che Domenica live si è avviata, nella nuova edizione, verso un decadimento strutturale della formula che si ripete uguale a se stessa ed è identica a quella di Pomeriggio 5. Insomma il “D’Urso- style” che si trascina per un’intera settimana, immobile nella propria staticità, potrebbe finire per stancare.
Un primo “avvertimento” arriva dagli indici di ascolto della prima puntata: nella parte dedicata alla cronaca, quella simil Quinta colonna, lo share si è bloccato all’8,99%. E’ poi risalito al 14,53 quando si sono aperti gli spazi gossipari con i Vip di secondo piano che passano da un amore all’altro e, naturalmente, lo vanno a raccontare alla padrona di casa che hanno scelto come “unica, affidabile depositaria delle loro confidenze”.
Qui appare un altro lato della personalità “dursiana”: la glorificazione della sua “correttezza” e della sua “amicizia” che gli intervistati, uno dopo l’altro, mettono subito in evidenza, appena arrivano a sedersi sulle poltrone. Così Domenica live si trasforma nel trionfo della conduttrice che vuole accreditare se stessa e i suoi programmi come incarnazione del migliore dei mondi televisivi possibili.
Ma talvolta compare qualche imprevisto. E’ accaduto nello spazio dedicato a Francesca De Andrè, figlia di Cristiano e nipote di Fabrizio de Andrè. La giovane ha ricordato la sua infanzia infelice trascorsa, in parte, in un orfanotrofio di Milano. Ma ad un certo punto deve essersi spinta troppo nel rivelare particolari sulla sua famiglia. Si è avuta la sensazione che la D’Urso fosse stata colta di sorpresa. Ha infatti bloccato i ricordi della ragazza, invitandola a ritornare e adducendo come pretesto che, a quel punto, la visioni di immagini felici del suo presente mal si sarebbero conciliate con quel passato dolente.
Pretesto singolare davvero: i programmi della D’Urso alternano quotidianamente la retorica al gossip, la cronaca nera a quella rosa in un altalenante susseguirsi che non dà tregua.