{module Banner sotto articoli}
E passato un anno da quel tragico naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita a 366 migranti accertati cui si sono aggiunti decine di dispersi. Si trattò di una tragedia che scosse le coscienze di tutti e portò Papa Francesco a denunciare la globalizzazione dellindifferenza di fronte ad un dramma al quale si rischia, ancor più drammaticamente, di assuefarsi.
Rai3 dedica tutta la prima e la seconda serata per ricordare e riflettere. Sarà Agorà ad andare in video in prime time con uno speciale che non solo ricostruirà quelle ore e la terribile contabilità di quelle morti ma tenterà di comprendere come la condizione di tanti esseri umani, che lasciano i loro paesi di origine, ha le sue radici nei conflitti, nelle povertà, nelle catastrofi climatiche. Eventi scatenanti che rendono insostenibile la vita nelle terre da cui cercano a tutti i costi di scappare, anche mettendo in pericolo la propria vita.
Tra gli ospiti di Gerardo Greco, l’ inviato de L’Espresso Fabrizio Gatti, a quei viaggi spesso senza speranza fino alle coste del Mediterraneo ha dedicato durissimi reportage. Durante la trasmissione sono previsti collegamenti con Lampedusa condotti dall’inviata Irene Benassi che nella zona del porto, accanto ai relitti dei barconi, darà voce a ospiti e testimoni presenti sull’isola in occasione dell’anniversario della tragedia.
Come vi abbiamo anticipato, Come il peso dell’acqua è un film documento di Andrea Segre con interventi di Marco Paolini e Giuseppe Battiston e con le interviste a tre donne straniere, oggi in Italia, che hanno vissuto in prima persona questo dramma.
Il filmato, attraverso le storie di tre donne e lo sguardo di due narratori civili, cerca di fornire uno strumento di conoscenza in più sul fenomeno delle nuove migrazioni in cui il nostro paese è fortemente e drammaticamente coinvolto. Per oltre dieci anni si sono concentrati tutti gli sforzi economici, politici e militari per chiudere la frontiera mediterranea con lo scopo di “ridurre il numero di sbarchi”, fermare e contenere. Un orizzonte che ha schiacciato la capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia. Come il peso dell’acqua cerca di modificare questo orizzonte.