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Inizialmente la trasmissione fu condotta da Franco Torti e Federica Taddei, poi dal 1973 sempre da Franco Torti ed Elena Doni. Dal 1975 subentrarono anche Giovanni Gigliozzi e Anna Leonardi.
Anche se nessun ascoltatore da anni si era mai sognato di incominciare una missiva all’ente radiofonico italiano con le parole “Cara Rai”, erano proprio le lettere che, con le intestazioni più varie, giungevano giornalmente in Viale Mazzini, a costituire la piattaforma sulla quale poggiava il programma nato per soddisfare richieste di dischi, brani d’opera, poesie o informazioni varie poste dagli ascoltatori.
Franco Torti e Franco Cuomo, il primo dei quali era assieme a Federica Taddei l’animatore della trasmissione al microfono, riproponevano in pratica con una sapiente regia una delle formule più antiche della radio: quella della musica a richiesta. E i risultati sembravano piuttosto incoraggianti: dopo alcuni mesi di programmazione, ad ascoltare la trasmissione quotidianamente erano 1.400.000 radioascoltatori, 69.500 lettere giunte in tre mesi alla redazione e lotta serrata all’accaparramento del pubblico dei giovanissimi con la concorrente trasmissione Per voi giovani, in onda sul Programma Nazionale (oggi Radiouno Rai) dalle 15.10 alle 16.40.
{module Google richiamo interno} Mentre Federica Taddei era già un voce conosciuta (aveva esordito nel gennaio 1969 con Franco Moccagatta e Gianni Boncompagni in Chiamate Roma 3131), Franco Torti, scomparso il 7 febbraio 1992, prima di allora non aveva mai fatto sentire la sua voce nell’etere, ma da più di vent’anni collaborava con la Rai come autore di programmi di varietà sia radiofonici che televisivi.(dal 1981 collaborerà per 9 anni come autore a Domenica in, condotta da Pippo Baudo e ai vari Fantastico, sempre a conduzione Baudo).
Ma come nacque Cararai? Un giorno i dirigenti Rai chiesero a Franco Torti di studiare un nuovo programma che creasse un colloquio con il pubblico. Questo stesso sarebbe stato invitato a scrivere lettere per fornire spunti alla trasmissione. Il tutto sarebbe stato condito con musica leggera, classica, poesia, teatro, rivista. Dalla fusione di questi ingredienti venne fuori la trasmissione. Quando gli stessi dirigenti proposero a Torti di presentare il programma, oltre che di scrivere una parte dei testi, lui accettò, cavandosela molto bene perché, per quei tempi, era raro che un autore si improvvisasse presentatore. Molto carina era la sigla musicale, composta da un giovane Gianni Mazza, ovviamente ancora lontano dai fasti arboriani di Quelli della notte o dalle trasmissioni di Michele Guardì, come Mezzogiorno in famiglia su Raidue.
Sto cercando la sigla della trasmissione 15,35 Giovanni Gigliozzi e Anna Leonardi presentano:
QUI RADIO 2
Mi puo aiutare.
Grazie
Arrigo Apolli
Brescia