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Una partenza con il botto, visto che Martin Solveig è stato il primo protagonista di questo episodio. Le telecamere di Rai 2 lo hanno raggiunto alle 2 di notte al Pacha dove quest’estate ha suonato per diversi sabati. “Sono arrivato a Ibiza per la prima volta 10 anni fa, fui invitato al Pacha da David Guetta che suonava lì. Ai tempi mettevo dischi house, poi sono passato a uno stile più vicino al rock ma non veniva molto apprezzato. Avere una serata al Pacha è la realizzazione della mia carriera”, ha rivelato. Solveig, che è uno dei pochi dj che canta pure, ha spiegato che non c’è rivalità con i suoi colleghi: “Io, Bob Sinclair e David Guetta siamo amici da 15 anni. L’etichetta di Bob ha pubblicato un mio disco, e Guetta è stato il mio capo quando ho iniziato a suonare al Palace di Parigi”. Martin è laureato in economia e marketing, e quando ha confessato ai genitori il suo sogno di diventare un dj ha dovuto fare i conti con l’ira iniziale di suo padre, che in un secondo momento si è ricreduto e lo ha sostenuto. “Il party perfetto? Quello in cui tutti si dimenticano di me e si divertono da soli o con gli altri”, ha confessato.
A seguire, Party People Ibiza ha incontrato l’italianissimo Tommy Vee, che nel curriculum vanta anche remix per artisti come Laura Pausini e Planet Funk. Il dj ha ricordato l’emozione della sua prima volta a Ibiza qualche anno fa: “Per uno come me è come stare a Disneyland. Adoro l’eterogeneità del gusto musicale che c’è qui” ha dichiarato. Tommy ha parlato anche del tipo di vita che i dj conducono: “Si viaggia molto, è stancante, ma per nulla al mondo cambierei il mio mestiere”. Prima di andare a lavorare lo abbiamo visto intento a fare la lavatrice e cucinare. Subito dopo scappa al Blue Marlin, una spiaggia che verso sera si trasforma in club. Tommy lavora da 5 anni in questo posto un po’ “fighetto”, ma frequentato da gente cordiale e interessante. Mentre scorrono le immagini del suo dj set insieme a Mauro Ferrucci, Tommy Vee ha svelato quale sia secondo lui il segreto che fa funzionare una serata: lo scambio di energia tra dj e pubblico.
Il terzo personaggio interpellato durante questa puntata è stato Solomun, il tedesco/bosniaco divenuto famoso nel 2012 al Sankeys, dove era resident dj. Le telecamere di Rai 2 lo hanno ripreso in azione al Pacha, che quest’anno lo ha consacrato nel campo house/techno, ma negli scorsi mesi il giovedì suonava al Destino, dove accorreva sempre molto pubblico femminile. “La mia ex ragazza mi ha fatto notare che l’uomo che fa il dj è sexy”, ha confessato divertito.
Abbiamo poi fatto la conoscenza di Baby Marcelo, impegnato allo Space nelle prove per il party Café Olé. Per molti anni è stato il volto della festa gay friendly La Troya, impersonando un trans. Viene così aperta una parentesi sulla “tradizione” gay dell’isola di Ibiza, che ogni anno può contare su una forte componente omosessuale che decide di trascorrere lì le vacanze. Baby Marcelo vi è giunto nel 1994, prima lavorava in teatro e faceva spettacoli sui trampoli; poi è stato notato dal direttore del Privilege che lo ha portato a Ibiza. Da qualche tempo ha abbandonato l’avventura de La Troya perché voleva esprimersi in modi diversi da quel personaggio. Oggi è uno dei performer del Café Olé, uno dei party di maggior successo dell’estate 2014.
Infine Ralf, punto di riferimento per tutti i dj italiani, ripreso durante il suo dj set al Sankeys. Nonostante faccia questo mestiere da tanti anni, ha rivelato di essere sempre un po’ teso prima di suonare il primo disco della serata. Quando gli viene chiesto che cos’abbia di speciale Ibiza, risponde: “È un crocevia di gente che proviene da ogni parte del mondo e che si diverte. Io volevo lavorare con la musica sin da bambino e ce l’ho fatta. Oggi c’è la corsa a fare i dj, ma ai miei tempi no perché non esisteva nemmeno come mestiere”.
L’appuntamento è per lunedì prossimo con l’ultima puntata di Party People Ibiza.