DIANA WINTER (Team Noemi) : Una brava musicista
Diana Winter, fiorentina di 28 anni, si è presentata sul palco di The Voice con un curriculum di tutto rispetto: è stata, infatti, la corista di Giorgia. Che fosse destinata ad arrivare lontano lo si è capito quando, cantando “Kiss” di Prince, ha convinto a voltarsi tutti e quattro i coach. La scelta di affidarsi a Noemi è stata dettata da una affinità generazionale, ed il suo capitano ha dimostrato di ricambiare la fiducia accordatale riponendo, a sua volta, una fede cieca nelle qualità della concorrente.
Almeno fino alla puntata del 16 maggio. Alle Battle ha fornito quella che, in assoluto, ci è sembrata la sua prova migliore, riuscendo a vincere il difficile confronto con Francesca Dani. Il modo in cui ha affrontato “Heavy cross” dei Gossip, infatti, aveva impressionato tutti, per la facilità di canto e la personalità dimostrate. Guadagnatasi il diritto di partecipare alla seconda serata del Live Show, Diana ha iniziato a mostrare qualche piccolo segno di cedimento.
Ha dapprima cantato “Beat it” di Michael Jackson, facendo sfoggio anche delle sue doti di chitarrista. Anche in quell’occasione era riuscita a dimostrare di possedere un notevole controllo e tecnica sopraffina. Ma la sua non è di certo l’ugola più potente e memorabile tra quelle ascoltate a The Voice. Prima della terza esibizione live, aveva rivelato a Noemi la volontà di voler cantare un pezzo che le permettesse di “giocare con la voce”. Il coach la aveva accontentata, assegnandole “Eppur mi son scordato di te” della Formula 3 ma, a fronte di un arrangiamento ottimo, la performance della cantante era stata tutt’altro che buona. Anche il pubblico da casa, deluso dalla prova, la aveva estromessa dalla competizione preferendo altri artisti. Ma Noemi, nonostante ciò, le aveva voluto concedere un’ennesima opportunità. Durante la sua ultima apparizione, ha cantato, con convinzione, “I Wish” di Stevie Wonder. Ma ancora una volta la differenza tra lei e gli altri è parsa enorme, e né il pubblico né Noemi hanno voluto salvarla.
La media-voto di Diana Winter, stando alle nostre pagelle, è di 6,8
LORENZO CAMPANI (Team Cocciante): persa l’ultima occasione di sfondare
Lorenzo Campani, il quarantenne di Reggio Emilia, è un vero professionista del settore. Ha aperto 26 concerti di Vasco Rossi, e collaborato a lungo con Luciano Ligabue. Inoltre, aveva già lavorato con il suo coach Riccardo Cocciante, avendo interpretato due ruoli nel musical Il gobbo di Notre Dame, tra cui proprio la parte del protagonista. Alle Blind audition ci aveva incantati con “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, convincendo tutti e quattro i coach a voltarsi. “Ha fatto la gavetta in tutti gli aspetti”, ha detto di lui Riccardo “e merita il suo momento di gloria”.
Durante le Battle ha avuto la meglio su Alessio Ranno. Grazie alla sua voce calda e potente, abbinata ad un controllo ed una tecnica affinate nel corso degli anni, Lorenzo è riuscito a rendere la sua “The Show must go one” in maniera impeccabile, facendo venire i brividi a tutti gli ascoltatori. Cantare vuol dire trasmettere emozioni, ed in questo Campani è un vero maestro, e non s’è mai smentito.
Nel prosieguo del Live Show, è stato chiamato ad interpretare “Insieme a te sto bene” di Lucio Battisti. Una canzone tutt’altro che semplice, ma la naturalezza e la facilità con la quale ha saputo farlo suo, hanno lasciato ancora una volta tutti a bocca aperta. Oltre a doti vocali strepitose, Lorenzo possiede anche una teatralità ed una capacità di riempire la scena fuori dal comune. Qualità che ha saputo tirar fuori anche durante la seconda esibizione dal vivo, quando ha dovuto cantare “In the name of love” degli U2.
Una potenza devastante, abbinata alla leggiadria ed alla sensibilità che solo i grandi artisti sanno aggiungere quali ingredienti segreti, ed una grande esperienza, ne hanno fatto uno dei cantanti più interessanti tra i tanti visti quest’anno a The Voice. “C’è chi dice no”, a Lorenzo, però. E, ironia della sorte, è stato proprio Riccardo Cocciante, dopo avergli assegnato il famoso brano di Vasco, a tarpargli le ali ad un passo dal sogno, preferendogli il giovane Mattia Lever.
Voti altissimi per lui, che in base ai nostri giudizi può vantare la strepitosa media di 8,9, la più alta dopo Elhaida Dani.