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Poi sotto accusa viene messo il barbiere che sbaglia taglio di capelli ed infine i politici, ex onorevoli che hanno rubato allo Stato ed ora prendono la pensione dallo Stato stesso. Pigroman passa prima il telefono all’incazzatore che se la prende con lo sfortunato che ha chiamato e poi, con la Trotta che intanto lo raggiunge sul palco e gli fa da spalla.
Iniziano le telefonate alle quali il supereroe più pigro della tv non vuole neanche rispondere. Elisabetta Gregoracci, vestita da vampira e con una mantella più lunga del mini vestitino nero che indossa, introduce invece sul palco i Volturi, i tre vampiri di Made in sud. Il giovane vampiro in prova deve essere ucciso con un paletto di frassino nel “cu..cu..cuore”, per salvarsi deve succhiare il sangue di una vergine maggiorenne presente in studio, ma tra minigonne e vestiti scollati la ricerca diventa troppo complicata.
La comicità cresce con Francesco Silvestre, il sosia di Kekko dei Modà, sempre più disperato: “Io quando canto soffro”. Gigi e Ross, cercano di farlo divertire con una canzone di Arisa ma neanche così Kekko riesce a riprendersi.
Paolo Caiazzo, un grande del cabaret napoletano, ci parla invece dell’Art. 18 e della decisione di Renzi di abolirlo, “Abolire l’Art. 18 per preservare il lavoro è come fare l’amore per preservare la verginità”. Ma Renzi, arrivato così in alto, ha aumentato anche i suoi nemici e il comico si riferisce all’imprenditore Della Valle: “Attento Mattè, Della Valle ti vuole fare le scarpe”.
Un breve pubblicità e si torna in studio con Armando, l’ex di Fatima che non sa stare senza lei, ed è proprio con questo breve sketch che viene introdotto il trono over di Uomini e Donne, con Alice vestita da Trilli e Alfredo, il corteggiatore, vestito da Capitan Uncino,. Non manca ovviamente il terzo incomodo, Peter Pan.
E non manca neanche durante questa puntata il Professor Enzo Fischetti, che si occupa di fischipedia. Sul palco ritroviamo questa sera anche Mino Pacuccio con il suo coniglietto Tittì. Il più timido del programma, la pecora nera della famiglia, sempre meno amato del suo furbo fratello maggiore.
E se gli opposti si attraggono, sul palco arrivano a dimostrarlo Ivan e Cristiano, il biologo e il ragazzo che lava gli animali, le loro chiamate alle rispettive mogli sono molto apprezzate dal pubblico, come anche Cracco e Barbieri di Mastro Chef, che questa sera parlano del dolce preferito dai beduini del Sahara: il Dessert.
Marco Capretti continua ad essere preoccupatissimo, parla dei fanatici al mare e dei loro costumi costosissimi e all’ultimo grido, mentre negli anni Ottanta il costume era elastico e sgarbatissimo, l’unico problema? si spostava ad ogni singolo movimento.
E al ritmo di “vita, cuore, battito”, arrivano sul palco gli Arteteca. “Amò perché New York la chiamano la Grande Mela?”, “Perché a New York è tutto grande, anche la frutta” e la loro scenetta non può non finire con un selfie.
La Gregoracci, accanto al Prof Fischetti, chiama sul palco il “fumato” Gino Fastidio, sempre molto affezionato alle donne di Amsterdam E questa volta il suo saluto va alla “vergine Jessica”. Anche questa sera Gino ci “delizia” con un suo brano, tratto da una storia vera, un suo sogno sugli alieni e con lui viene mandata la seconda pubblicità.
Si rientra con il rapper “Arancino, nessuno nasce impanato” che questa sera vuole fare un pezzo serio, sulle catastrofi naturali del mondo, riferendosi al piccolo nipote “un vero terremoto”.
Alessandro continua a credere di essere al Grande Fratello, per poi partire per Pechino Express, in un viaggio tra animali selvaggi e pericolosi ma soprattutto tra piatti asiatici a base di serpenti e cavallette vive.
Elisabetta e Fatima parlano invece di uomini, introducendo così le “quattro amiche al bar” le Sex and Sud, sempre in cerca di un vero uomo. La palestra sembra il luogo migliore per rimorchiare, “ma non sempre i palestrati hanno tutto al posto giusto”, trovare l’uomo ideale è difficile, per questo il loro motto diventa: “uno per tutte e tutte per uno”. Le quattro ragazze sono seguite da un nuovo comico di Made in sud, ancora mai salito sul palco: Cattivissimo, diventato perfido dopo aver ricevuto la cosa peggiore che un uomo può ricevere : una partecipazione di matrimonio, “e io dovevo fare il compare”. Ancora pubblicità e poi sul palco arriva Mika, direttamente da X-Factor: “Quando guardo Made in sud mi sento diverso, cambio canale, preferisco la fiction delle suore”.
E sul rapporto padre e figlio intervengono ancora una volta Matranga e Milafò, “Mio figlio Giacomino è sempre attivo, racconta perchè”, “Perché mi drogo papà”, tra i due siciliani si finisce sempre a parlare di calcio, padre palermitano e figlio tifoso del Catania.
E sul palco torna anche il grande coreografo americano pronto a lavorare per Gigi e Ross ma solo per i soldi.
Ciro Giustiniani ci parla dei bambini che devono andare a scuola di prima mattina “Se volete far andare i bambini a scuola fateli entrare verso mezzogiorno”, la colazione poi deve essere bella ricca. Mentre quella dei bambini di oggi si basa su biscotti dietetici “senza zucchero, senza glutine, senza sale” quella del comico si basava su latte freddo, pane del giorno prima e polpette al sugo.
Torna anche la rubrica di Chi T’ha Visto? A sparire questa volta sono 12 miliardi di euro, i fondi per il Mezzogiorno promessi dall’UE e mai arrivati.
Seguono i Gomorroidi. Gli esperti di Gomorra arrivano sul palco più cattivi che mai, questa volta impegnati con un carico di uranio, anche se “hanno ucciso l’uomo uranio e chi sia stato non si sa”.
E non si può non parlare di crisi con il precario di Made in sud: Santino Caravella, “Sto messo male male male, così male che una famiglia africana mi ha adottato”, sempre in contatto con gli amici Felice e Serena, la coppia a tempo indeterminato.
Il Nonno moderno ci racconta invece dei nipoti sempre attaccati al cellulare e con le cuffie nelle orecchie, con quella testa che al ritmo di musica fa su e giù “sembra che dicono sempre di si”.
Lo seguono I malinconici, i tre giovanissimi che senza cellulare si sentono persi.
Anche questa sera salgono sul palco gli strip cabaret, il loro spogliarello è a ritmo di musica e battute e finalmente torna anche Dado, con le sue canzoni ironiche e la sua famiglia numerosa: “mia figlia, quella grande, ormai mi chiama cicci, il diminutivo di: che c’hai cinque euro”. Un ultima pubblicità e i Sud 58 chiudono questa terza puntata.
L’appuntamento è per martedì prossimo, ore 21.10, Rai2.