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Come inizia l’avventura di Tale e Quale?
Io sono stata sempre fan di Tale e Quale; sono andata a fare un regolare provino su richiesta della mia agente e dopo un mese mi hanno chiamato e mi hanno presa. In pratica, una Cenerentola al ballo.
Consideri che io per la televisione sono una sconosciuta, vengo dal teatro dal cinema e dalla radio; è come se avessi vinto un terno al lotto.
Ci racconti la sua esperienza nello show.
È meravigliosa…sono rammaricata di essere già a metà. Fosse per me, lo farei tutto la vita.
Io sono una secchiona, mi piace studiare, quindi questo è il programma perfetto. La cosa incredibile è che, di volta in volta, vedi i cambiamenti; da un venerdì all’altro.
Spera che Tale e Quale possa essere l’inizio di nuove proposte lavorative?
Non lo so, da questo punto di vista l’Italia è un Paese atipico perché spesso le esperienze rimangono fini a se stesse. Però sicuramente sarà un punto brillante nel mio non dico curriculum, ma bagaglio personale.
Il suo concorrente preferito?
Sono tutti talmente carini, ma le dico Serena Rossi perché è un’amica.
Ha vinto l’emozione dell’esordio dopo quattro settimane?
Inutile dirle che sono sempre emozionata: io mi sento figlia della tv degli anni Settanta e mi sto impegnado in questa direzione.
Lei è stata anche ospite del Galà del Cinema e della Fiction in Campania. Ci spiega la manifestazione?
Il Festival giunto alla settima edizione, quest’anno, oltre ai film e alla fiction, annovera tra le opere in concorso anche webseries. Si tratta naturalmente di lavori girati in terra campana, da Perez con Nicola Zingaretti a Un posto al Sole a Gomorra, fino agli sketch online de Gli effetti di Gomorra sulla gente.
L’importante, come sostiene Maurizio Casagrande che lo conduce, è dare visibilità al territorio che merita tutta l’attenzione da parte del piccolo e del grande schermo e di tutti i media in generale.