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Il primo personaggio a esibirsi sul palco di Zelig è Sconsolata. La sua comicità non è cambiata: gioca sempre su un italiano sintatticamente scorretto.
Il suo intervento sembra non avere una coerenza, spazia da un settore all’altro con voli pindarici. Una sorta di saggio sulle difficoltà esistenziali, legate alla vita odierna, ma stracolmo di parolacce. Decisamente non convincente.
E’ la volta di Andrea Perroni e dei cantautori. Perroni racconta il suo viaggio dalla Puglia a Milano per esibirsi in un concerto di infima importanza, Propone a modo suo quelli che sono i soi idoli: De Gregori e Ligabue, sottolineandone la parte umoristica.
I due conduttori presentano adesso il Mago Forest che, poco prima, aveva fatto una incursione propagandistica a Striscia la notizia ricordando l’appuntamento con Zelig. Il suo intervento non può non affrontare il tormentone del momento: il matrimonio della Hunziker. A Papaleo, tra l’altro die: hai la faccia di quello della cella accanto”. Poi propone il suo solito sgangherato gioco di prestigio che prevede di indovinare una carta che è sotto il piede della Hunziker e che corrisponde a quella che un finto poliziotto custodisce in una lavagnetta sigillata.
Dopo la pubblicità appare per pochi istanti il barista acrobatico Shine. Poi i due padroni di casa presentano Giuseppe Giacovazzi. Prima ha parlato di “vacanze a chilometro zero, perchè la crisi ha costretto tutti a casa. Poi ha parlato del Papa che ha definito “il Piero Pelù del Vaticano. Infine si sofferma su una nota pubblicità: con cattivo gusto parla di pruriti intimi di una madre e una figlia.
La Hunziker adesso, accompagnata da Papaleo alla chitarra canta in tedesco alcune canzoni italiane, tra le quali Champagne, Ti amo e Fin che la barca va. Poi saluta la figlia Aurosa in platea.
Arriva il Trio Medusa. Più che una vera esibizione propongoni i risultati di una loro originale ricerca: sostengono che nelle canzoni di celebri artisti stranieri, particolarmente inglesi si nascondono brevi frasi italiane. In effetti, una volta precisata la frase italiana, fanno sentire il punto del brano nel quale, con grande approssimazione sembra davvero di sentire quelle parole.
I Senso D’oppio si esibiscono mimando alcune note canzoni.
Sdrumo (Alessandro Betti) è il rapper che si esibisce grottescamente e interagisce anche con i due conduttori. Esibizioni non degne di nessuna nota.
E’ il turno di Ale e Franz. hanno rappresentato una scenetta su una partita di carte da disputare e lo hanno fatto con il solito contrappunto dialettico, in un contesto ricco di battute, qualcuna anche divertente. I due comici hanno giocato sull’età avanzatissima di uno dei due giocatori. Fino ad ora si sono distinti, in una maera di discutibile e vuota comicità.
Segue un breve flash su un improbabile mentalist e poi è la volta del duo Nuzzo- Di Biase. Sistemati in un letto, con un tablet in mano, hanno commentato alcuni fatti di cronaca: l’aspetto sessuale con riferimenti a doppi sensi sono stati preponderanti.
Seduti ad un tavolino, Marta e Gianluca hanno alternato battute abbastanza banali, definendosi rispettivamente “Oliva di Ascoli” e Cappero di Pantelleria”. Le freddure erano basate sìesclusivamente sulla ambigua interpretazione di parole. Poi hanno proposto altri personaggi con il convolgimento prima di papaleo e poi della Hunziker. Pubblicità.
Rocco Papaleo, accompagnato da un gruppo di ballerini introduce un omaggio al cabaret in cui si esibisce anche Michelle Hunzikerr sia ballando che cantando e prendendo qualche stecca di troppo.
Maurizio Lastrico racconta una storia nella quale ogni parolaccia viene sostituita da un numero. Così la narrazione riesce anche a diventare alquanto divertente.
Torna il Trio Medusa: i tre mostrano delle foto singolari e cartelli o avvisi che producono un divertente umorismo involontario. Un esempio: un cartello sulla porta di un negozio recita “arrivo tra dieci minuti”. A caratteri più piccoli, una nota duce: “se faccio tardi, rileggerte il cartello”. Ancora pubblicità.
Si torna in scena con l’appello di Rocco Papaleo per un’associazione che opera a favore delle bambine che hanno subito violenza.
Si torna alla comicità con i falsi giornalisti in sala che fanno domande strampalate e assolutamente banali.
Finisce qui la puntata. Appuntamento a giovedì prossimo.