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Ilenia Petracalvina è davanti all’ospedale in cui è ricoverato Vincenzo, il 14enne a cui è stato asportato il colon in seguito a una violenza in un autolavaggio. Al microfono della Petracalvina parla lo zio del ragazzino, che racconta cosa è avvenuto. Giletti gli raccomanda di non scendere nei dettagli, vista la violenza del gesto: naturalmente l’uomo è addolorato e allo stesso tempo arrabbiato.
Il conduttore sottolinea un paio di volte che la madre di Vincenzo non potrà, purtroppo, intervenire: in realtà la donna si collegherà poco dopo con Barbara D’Urso a Domenica Live.
In studio siedono Daniela Santanchè (Forza Italia), Michele Emiliano (PD) e i giornalisti Luisella Costamagna e, in un secondo momento, Tommaso Labate.
Assunta Simeoli, madre dell’aggressore, è in collegamento insieme al suo avvocato: la donna dice di essere lì per chiedere scusa, mentre il legale insiste nel sostenere che prima di giudicare bisogna conoscere la gente di quella zona. Il riferimento è a un filmato in cui alcuni concittadini avallavano la tesi dello “scherzo” finito male.
Nel frattempo, osserviamo noi, tra un servzio e l’altro di Rai Uno e Canale5, quell’autolavaggio rischia di divenire una nuova villetta di Cogne; si attende il plastico di Vespa.
Si passa quindi a Genova. Marco Doria, sindaco della città sostiene che si tratti di un problema di sistema, si fa lo scaricabarile: i magistrati infatti, avevano stabilito che l’assegnazione dei lavori non era regolare. Specifica poi di poter decidere i tempi solo di alcune opere pubbliche.
Il nodo della questione sono il Bisagno e il Ferregiano; il primo fiume in particolare, è stato dichiarato mergenza nazionale già nel ’74.
Giletti chiude il segmento con una carrellata di immagini delle alluvioni negli anni; in sottofondo Dolcenera di Fabrizio De André.
In studio la Costamagna dà i numeri: nel 2013 lo Stato non ha versato fondi per le calamità naturali, nel 2014 ne ha stanziati 70, ma solo a Genova i danni sono di 300 milioni. Senza dimenticare poi il condono per l’abusivismo edilizio.
Ultimo argomento affrontato, la Tasi: ville Hollywoodiane catalogate come semplici case in Puglia.
Protagonista dell’intervista finale, Simona Ventura. Giletti inizia chiedendoel un’opinione sui fatti di Napoli ma lei, da madre, risponde che non se la sente di condannare i genitori dell’aggressore perché nessuno dà la patente di madre. I toni si alleggeriscono subito, parlando dell’esibizione di ieri sera Ballando con le Stelle.
Si prosegue con un parere della Ventura su Miss Italia e le donne in politica: la conduttrice è convinta che la Minetti sia stata un capro espiatorio, abbandonata da chi l’aveva prima incensata e che, più in generale, le donne di destra venissero più attaccaterispetto alle attuali ministre renziane.
Giletti mostra i saluti di alcuni colleghi come Giancarlo Magalli e Pippo Baudo, che lodano l’ostinazione dell’ex conduttrice dell’Isola dei Famosi.
Si collega anche Vladimir Luxuria, che spiega perché non ha accettato l’invito a Miss Italia, e cioè la clausola che vieta a trans operate, ufficialmente donne, di partecipare. La conversazione confluisce sui matrimoni gay e le dichiarazioni della Pascale: la Ventura chiosa con un “diritti per tutti”.